Bimba cinese segregata a Rimini, genitori arrestati
Il giudice riminese Lucio Ardigò ha convalidato l’ arresto di una coppia di coniugi cinesi – lui 39 anni, commerciante, lei 35 anni, in avanzato stato di gravidanza – genitori di una bambina di cinque...

Il giudice riminese Lucio Ardigò ha convalidato l’ arresto di una coppia di coniugi cinesi – lui 39 anni, commerciante, lei 35 anni, in avanzato stato di gravidanza – genitori di una bambina di cinque anni, che giovedì era stata trovata da un elettricista all’interno dello sgabuzzino chiuso a chiave dei contatori del condominio in cui vive la famiglia. La bambina – come scrivono il Resto del Carlino e il Corriere di Rimini – aveva segni di sevizie come ecchimosi e lesioni compatibili con ustioni. Giovedì pomeriggio, chiamato per lavori, l’ elettricista ha udito dei lamenti provenire dallo sgabuzzino, che è buio e senza finestre, ha girato la chiave e lo ha aperto. Ha appena intravisto la piccola – sporca delle proprie feci – che è subito schizzata fuori. L’ uomo l’ ha raggiunta in strada e ha chiesto aiuto a due vicine, che hanno soccorso la bambina, l’hanno lavata, medicata e rivestita. La piccola aveva ecchimosi su schiena, glutei e gambe, così è stata chiamata la polizia che ha contattato i genitori (che hanno un’ altra figlia più piccola). In questura, i due hanno detto di non sapere nulla, né di lesioni né di segregazioni. La madre ha ammesso di avere sculacciato la figlia che faceva troppi capricci, ma niente di più. Quanto alle ustioni – ha spiegato – la bimba si sarebbe scottata con una stufa di casa. Però i due non hanno convinto i magistrati e sono stati arrestati (la donna ai domiciliari) per sequestro di persona, lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia. La bambina e la sorellina, per ora insieme all’ ospedale, sono state affidate all’ Ausl. Saranno le visite mediche a stabilire la natura delle lesioni sulla piccola che, appena possibile, sarà ascoltata in audizione protetta. Non è neppure esclusa una perizia psichiatrica sulla madre, forse stremata dagli impegni familiari. (Foto di repertorio)