Morte di un neonato durante il parto in casa: due ostetriche a processo

Le due ostetriche indagate per il decesso di un bimbo durante il parto saranno processate

A cura di Redazione
30 novembre 2024 20:24
Morte di un neonato durante il parto in casa: due ostetriche a processo - Tribunale di Rimini (repertorio)
Tribunale di Rimini (repertorio)
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Il gip Vinicio Cantarini ha firmato l’ordinanza di imputazione coatta per le due ostetriche indagate a seguito del decesso di un neonato dopo un parto in casa, fatti risalenti al novembre 2022.

La Procura, che ora dovrà provvedere alla formulazione dell’imputazione entro 10 giorni da venerdì scorso (29 novembre), aveva richiesto l’archiviazione; il legale della famiglia del piccolo deceduto, l’avvocato Piero Venturi, aveva invece fatto opposizione.

Le due ostetriche, una originaria di Faenza e l’altra di Faenza, dovranno rispondere di omicidio colposo: difese dalle avvocate Martina Montanari e Chiara Baiocchi, sono due professioniste private specializzate in parti casalinghi.

L’Ausl aveva rilasciato il nulla osta per il parto in casa, ma durante il travaglio della madre erano sorte complicazioni. Secondo quanto riportato nella denuncia della famiglia, la causa del decesso fu soffocamento, in quanto il feto sarebbe rimasto a lungo bloccato nel condotto uterino. Il ricovero della partorente in ospedale avvenne dopo due giorni di travaglio, il 5 novembre, peraltro senza richiedere l’intervento dell’ambulanza, ma all’ospedale era stato immediatamente verificato il decesso del bimbo.

I due periti della famiglia, Domenico Arduini e Giuseppe Fortuni, hanno evidenziato nella loro relazione la condotta “imperita, negligente e imprudente delle due indagate”. Si è sottolineato quanto sia stato tardivo il ricovero: la somministrazione di ossitocina avrebbe aumentato le possibilità di sopravvivenza del neonato.

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