Bollette e clienti vulnerabili, tolto il cavillo che li metteva a rischio nel 2027
La X Commissione Parlamentare ha approvato un emendamento per proteggere gli utenti vulnerabili. Soddisfazione di Graziano Urbinati

“Con un atto di responsabilità, la X Commissione Parlamentare presieduta da On. Gusmeroli ha approvato, accogliendo una nostra richiesta, un emendamento che mette al riparo gli utenti vulnerabili dagli abusi del mercato libero”.
Così Graziano Urbinati, massimo esponente riminese della Federconsumatori, commenta l’emendamento, che interviene su un aspetto del passaggio al Servizio Tutele Graduali per gli utenti vulnerabili. Essi, passando a questo sistema, nell’aprile 2027 non sarebbero tornati automaticamente nel servizio di tutela di vulnerabilità, ma, evidenzia Federconsumatori, “sarebbero stati lasciati in balia del mercato libero, con tutte le sue criticità, irregolarità, abusi e fenomeni speculativi”.
Il rischio sarebbe stato “quello di passare a un contratto a libero mercato poco vantaggioso che avrebbe annullato del tutto il risparmio di circa 130 euro annui ottenuto in precedenza con il passaggio al Servizio Tutele Graduali”.
Ma ora,“eliminare l’inutile complicazione che riversava in capo all’utente l’onere di effettuare, nel mese di marzo 2027, una nuova domanda di rientro nel Servizio di Maggior Tutela è stata un’operazione necessaria. Garantito questo salvagente ai clienti vulnerabili non esistono più controindicazioni al passaggio dei clienti vulnerabili al Servizio a Tutele Graduali con domanda da inoltrare entro il 30 giugno 2025”.
“È ora giunto il momento di mettersi all’opera per rendere veramente concorrenziale, competitivo e trasparente il mercato libero. È fondamentale, inoltre, aiutare le famiglie in maniera stabile e continuativa e non con provvedimenti spot (sporadici e insufficienti) a far fronte ai costi dell’energia sempre più cari, che continuano a trascinare al rialzo l’inflazione generale, colpendo soprattutto i nuclei meno abbienti”, chiosa Urbinati.