Bologna: i vecchi preti di via Barberia tifano per don Matteo
Alla Casa del Clero di Bologna si prega per Zuppi, possibile Papa: “Saremmo felici, ma ci mancherebbe”

Alla Casa del Clero di via Barberia, a Bologna, si vive un clima di attesa carico di emozione. Qui risiedono 25 sacerdoti anziani e anche il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo della città, che da dieci anni ha scelto di vivere con loro, in una semplice stanza dell’ospizio San Vincenzo De’ Paoli.
“Se diventasse Papa, saremmo felici, ma anche un po’ tristi perché non sarebbe più con noi”, confessa don Franco, uno dei preti della casa. Tutti lì sono uniti da grande affetto e stima per “don Matteo”, come ancora lo chiamano.
Zuppi, raccontano, si alza prestissimo, spesso esce in bici prima dell’alba e rientra solo a tarda sera. Quando può, la domenica pranza con loro: parla molto, mangia poco.
In questi giorni che precedono il Conclave, sanno che il nome del loro coinquilino è tra quelli più citati come possibile successore di Papa Francesco. E mentre il mondo guarda a Roma, loro fanno il tifo con la preghiera.