Bonaccini, Regione senza deroga Superbonus pare una discriminazione
'Il Governo ponga subito rimedio a una decisione che penalizza chi ha lavorato meglio di altri'


Di fronte all’esclusione dell’Emilia-Romagna dalle deroghe al Dl Superbonus – concesse alle regioni del Centro Italia colpite da terremoti negli ultimi anni: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – “la nostra richiesta è che venga immediatamente modificato il provvedimento, riparando a quella che appare come una vera e propria discriminazione su base politica”. E’ quanto sostiene, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Non voglio credere sia così – argomenta in una nota – ma sarebbe l’ennesima operata dal Governo verso questa regione, che si aggiunge alle mancate risposte che attendiamo ormai da 10 mesi sullo stanziamento dei fondi per la ricostruzione post alluvione in Romagna”. A giudizio di Bonaccini, ancora, “si tratta di uno schiaffo che punisce proprio chi ha lavorato senza lamentarsi, ma rimboccandosi le maniche per risollevare territori che furono drammaticamente colpiti” dal terremoto in Emilia nel 2012, “con oltre 11 miliardi di danni e oggi vedono cresciuti i posti di lavoro, il numero di imprese e il Pil prodotto: è assolutamente inaccettabile”. Quindi, prosegue, “non abbandonare le aree terremotate è giusto e doveroso. A maggior ragione, è incomprensibile che da questa deroga vengano però esclusi i comuni del cratere dell’Emilia, seppur ormai ridotto. Lo sconcerto ci arriva in queste ore dai cittadini, dai sindaci di ogni colore politico, dalle associazioni di impresa. Mi stanno contattando increduli e indignati per la scelta del Governo”.