Braccio di ferro Trump-Zelensky in attesa del vertice
Il tycoon rassicura: «So cosa faccio». Il leader ucraino: "Putin umilia la pace, nessuna ricompensa a Mosca"

Prosegue il braccio di ferro a distanza tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, in vista del vertice alla Casa Bianca che vedrà riuniti anche alcuni leader europei, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni.
Il presidente statunitense, forte del sostegno interno e dei colloqui avviati negli ultimi giorni, ha dichiarato: «So cosa sto facendo, oggi è un grande giorno». Più scettico il presidente ucraino, che ha avvertito: «Non ci deve essere nessuna ricompensa per Mosca». Quindi, l’affondo diretto al Cremlino: «Proseguono i raid russi, Putin umilia la pace».
Nel frattempo, Vladimir Putin non allenta la presa. Rafforzato dall’avanzata militare in Ucraina e dal recente incontro con Trump in Alaska, il leader russo appare determinato a mantenere posizioni rigide sulle condizioni di un eventuale negoziato. Due i punti fermi del Cremlino: il controllo russo sull’intero Donbass e la garanzia che Kiev non entrerà nella Nato.
«Non ci sono soluzioni facili – ha commentato Giorgia Meloni – ma bisogna esplorarle tutte ora che si intravedono spiragli».