Calcio C, Coppa Italia: il Rimini ad Altamura, se vince è in semifinale. Mister Buscè: 'Vogliamo andare avanti'
Mercoledì sarà operato nella clinica Villa Maria di Rimini al legamento crociato l'attaccante Cernigoi

Quarti di finale di Coppa Italia mercoledì ad Altamura contro la squadra locale (ore 20,30) che milita nel girone C (23 punti, 11 in casa). Chi vince passa il turno, dalle semifinali i match saranno invece di andata e ritorno.
Il Rimini si presenta senza Gorelli (tornerà nell’anno nuovo), Cinquegrano, gli influenzati Dobrev e Chiarella e Cernigoi: proprio mercoledì l’attaccante sarà operato nella clinica Villa Maria di Rimini dal dottor Gianluca Camillieri per la lesione del legamento crociato. Un ko che potrebbe indurre la società ad affacciarsi sul mercato di gennaio. Si vedrà. Disponibile, invece, De Vitis.
La squadra di Buscè arriva a questa sfida dopo aver superato Arzignano Valchiampo (primo turno), Lumezzane (secondo turno) e Vicenza (ottavi), mentre la matricola pugliese ha eliminato Turris, AZ Picerno e Potenza.
“E’ una sfida tosta, che onoreremo al meglio perché la volontà mia, della squadra, della società è cercare di superare il turno – spiega il tecnico biancorosso – E’ vero che la trasferta, a cui seguirà l’impegno di campionato di domenica sera contro il Carpi al Neri, richiede un grosso dispendio di energie fisiche e mentali considerato anche il lungo viaggio (la squadra è partita nel pomeriggio in treno), però le motivazioni sono tante. E’ una vetrina importante, ci misuriamo con una squadra di un altro girone. So che ci saranno dei tifosi al seguito: li ringrazio, il viaggio Rimini-Altamura in un giorno lavorativo è impegnativo e per noi una cosa molto bella. Io e i miei ragazzi li ringraziamo di cuore”.
Che avversario troverete?
“Una squadra che tende a giocare palla a terra, ha giocatori bravi, dinamici, di qualità, uno su tutti è Rolando, che garantisce quel qualcosa in più a questo gruppo. È una squadra che cerca di fare la partita e non si tira indietro nel gioco sporco. Bisogna cercare di leggere le soluzioni e le situazioni che ti portano a fare la partita, essere scaltri. Ma noi siamo abituati a fare queste partite”.
ste.fe.