Il Rimini al Neri contro l'Entella cerca i punti playoff. Troise: "Dobbiamo sfruttare il fattore campo"

Conto alla rovescia. Ultime due partite alla fine della stagione regolare per il Rimini che adesso vede vicino accarezza il traguardo playoff. Domenica pomeriggio contro l’Entella (calcio d’inizio ore 16:30, al ‘Neri’) potrebbe già essere il primo match point per raggiungere l’agognato traguardo. I biancorossi, a quota 47 punti con tre lunghezze di vantaggio su Lucchese e Pineto (impegnate rispettivamente con Carrarese e Spal), devono ancora rinunciare a Iacoponi e Rosini; rientrano invece, Leoncini e Langella, ancora in dubbio Malagrida e Oddi che ha accusato un colpo nell’ultimo allenamento, possibile la presenza di Cernigoi.

Queste le parole del tecnico dei romagnoli Emanuele Troise: “Ci manca ancora qualche punto, non sappiamo quanti, ma domani abbiamo una grande opportunità” esordisce il mister nella conferenza stampa della vigilia. “Abbiamo lavorato bene e speriamo di toglierci questa soddisfazione: dovremo concentrarci sulla nostra partita, senza pensare a quello che succederà sugli altri campi. I nostri avversari devono salvarsi, a gennaio si sono rinnovati, migliorando l’organico, quindi serviranno equilibrio e motivazione”.

L’Entella, che all’andata ebbe la meglio sui romagnoli, va a caccia di punti salvezza (l’Ancona, quintultimo, è alle spalle di appena quattro punti). “Sarà una partita diversa rispetto a quella del girone di andata – prosegue Troise – un po’ perché è cambiato il loro assetto e un po’ perché sono migliorati in termini di esperienza, riescono ad accelerare o rallentare gioco e ritmo, sanno quando aggredire o aspettare, anche in fase offensiva e un più sono buoni palleggiatori. Si sono rinforzati nella rosa, penso a Giovannini ad esempio, e ora hanno più soluzioni. Non so se domani giocheranno con il 5-3-2 o cambieranno qualcosa, ma sarà necessario avere un approccio diverso rispetto alla partita di Chiavari, dove ci aggredirono subito e ci misero sotto. Dovremo essere intensi, attenti e bravi a cogliere il momento giusto per portare a casa il risultato. Domani sarà una finale: non dovremo essere ossessionati, ma consapevoli che possiamo fare bene”.