Calcio C, Rimini-Torres. Mister Troise: 'Partita complicata, ma saremo all’altezza'
'Dobbiamo cercare di migliorare le prestazioni individuali per crescere il rendimento collettivo’

Se la Storia (con la “s” maiuscola) dice Rimini, la storia di questo campionato sembra essere più complicata per i biancorossi di mister Troise. La Torres, che in passato ha sempre avuto tante difficoltà ad affrontare i romagnoli, oggi viaggia spedita e la classifica dei sardi è lì a certificare che fra le due compagini al momento c’è un divario piuttosto netto: 47 punti per gli isolani (appena due lunghezze dietro al fuggitivo Cesena), contro i 23 del Rimini e la sensazione diffusa di un diverso stato di forma, fisico e mentale. Insomma domani al ‘Neri’ (calcio d’inizio alle 16:15) sarà tutto fuorché semplice.
“Sicuramente sarà un match complicato – analizza il tecnico dei romagnoli nella conferenza stampa pre-gara – ma giochiamo in casa e, pur sapendo che il nostro avversario ha potenzialità enormi e sta andando anche al di sopra delle aspettative, cercheremo di essere all’altezza: dovremo fare una prestazione completa, perché i nostri rivali sono forti a livello individuale, collettivo e sanno gestire molto bene le partite nei 90 minuti. Io però sono ottimista: in settimana ci siamo allenati bene, abbiamo studiato gli accorgimenti necessari e avuto anche dei confronti decisi per essere pronti alla sfida di domani”.
Ancora assenti Rosini e Tofanari nel Rimini recuperano Capanni, Marchesi, Accursi e Semeraro (dopo la squalifica). I romagnoli sono reduci da 3 ko consecutivi, mentre la Torres viene da due vittorie e dal pareggio contro la capolista Cesena. Anche a livello mentale la sfida sembra in salita.
“Le prime giornate dopo una sconfitta bisogna essere bravi ad eliminare le scorie – prosegue Troise – ma poi occorre trovare il giusto equilibrio, sia dopo un risultato negativo che dopo un successo. Quello che ci deve accompagnare sempre è l’armonia di gruppo, lo spirito e la mentalità che ci ha messo nelle condizioni di essere competitivi contro tutti in passato e che ci servirà anche domani. Ci manca cinismo? Quando si analizza una partita ci sono tante componenti: la gestione della palla, la cattiveria agonistica, la lucidità. Sappiamo che le sconfitte contro Entella e Gubbio facevano parte di un periodo, alla ripresa è cominciato un altro campionato e ora dobbiamo essere bravi a gestire questo momento transitorio, ben sapendo che rispetto agli altri ci portiamo dietro una prima parte di campionato che ci ha condizionato tra il cambio di proprietà e dell’allenatore: quel che mi conforta è che abbiamo già dimostrato di saper uscire da queste situazioni”.
E mentre la squadra è impegnata sul campo, la dirigenza sta lavorando – non senza difficoltà – per piazzare qualche colpo di mercato che possa aiutare squadra e tecnico di qui al termine della stagione.
“Mi auguravo di avere già qualche pedina in più, ma sono molto coinvolto nelle decisioni societarie e mi confronto spesso con i direttori: capisco le difficoltà di questo periodo. Per ogni allenatore gennaio è un momento difficile, proprio perché è una fase transitoria di passaggio e cambiamenti, ma noi dobbiamo essere bravi a gestire queste situazioni. Troppa differenza tra le prime e le seconde linee? In ogni squadra ci sono dei valori di calciatori a livello individuale, ma giocando ogni 3 giorni è importante avere il contributo di tutti. In questa fase il rendimento è stato al di sotto dello stantard da parte di tutti, ma è mio dovere cercare di migliorare le prestazioni individuali per far crescere il rendimento collettivo”.