Calcio Eccellenza, Sampierana: per il baby Quercioli due reti di fila. 'Il nostro obbiettivo non cambia'
L'esterno: 'La sfida adesso è tenere questo ritmo, non mollare mentalmente'

Con l’exploit di Osteria Grande, la Sampierana allunga a nove i risultati utili di fila e con 13 dei suoi 21 punti collezionati in trasferta è la squadra dal ruolino migliore lontano da casa.
A regalare il successo, questa volta, è un esterno, il giovane (classe 2004) Manuel Quercioli,sampierano doc, alla quarta stagione in prima squadra dopo le esperienze nei settori giovanili di Cesena e Forlì. ‘Ciolo’ al gol ha preso gusto visto che è andato a segno anche nella sfida in casa contro il Faenza (2-2).
“Ho già eguagliato il mio record personale, spero di realizzare altre reti visto che rispetto al passato in fase di possesso palla mi sto proiettando di più in avanti, sulle palle inattive per sfruttare la mia altezza (è alto 1,84) e con le incursioni sui traversoni come mi raccomanda il mister – racconta Quercioli – . Il gol di Osteria Grande è nato così, con la chiusura sul secondo palo dove ho aggredito la palla che Ponticelli ha messo dopo una fantastica galoppata sulla fascia sinistra con doppio dribbling. Un assist perfetto”.
Come si vive il primato all’interno della squadra?
“C’è entusiasmo e nello stesso tempo serenità. Sappiamo di non poterci rilassare, semmai è lo sprone a continuare a spingere forte sull’acceleratore per avvicinarci al traguardo della salvezza il prima possibile”.
Siete a metà dell’opera, forse si può alzare l’asticella…
“Lo speriamo, ma non in questo momento: sono passate solo dieci giornate. E’ un attimo passare dall’altare alla polvere, svegliarsi bruscamente dal sogno. Noi invece vogliamo continuare a vivere il sogno e per farlo dobbiamo stare sul pezzo, con tanta concentrazione ed umiltà”.
E’ un campionato senza padrone. Chi la spunterà?
“Credo che Mezzolara e Gambettola, seppur attardato, abbiano le carte in regola per arrivare al traguardo finale al vertice”.
Sette partite da titolare, tre a gioco lungo nella posizione di esterno di difesa e di centrocampo. Dove si trova meglio?
“Nella posizione di esterno alto sono chiamato alle due fasi, c’è maggiore coinvolgimento nell’azione e questo aspetto mi piace; sulla linea di difesa si è più bloccati anche se in realtà si può spingere lo stesso come testimonia la mia rete arrivata di Osteria Grande dove era sulla linea a quattro di difesa del 4-4-2, uno schieramento dettato dalle assenze di Simone Braccini per squalifica e di Pasquale Lo Russo per infortunio: ne avrà per un mesetto. Credo che con il rientro di Simone nel prossimo turno torneremo all’antico, cioè al 3-4-1-2”.
Come si spiega il primato della Sampierana?
“Abbiamo un gruppo affiatato in cui i nuovi si sono inseriti molto bene, viviamo sull’entusiasmo della promozione, facciamo leva su una certa solidità difensiva tanto che siamo la difesa meno bucata assieme a quella del Tropical Coriano (sette reti subite). La compattezza è una qualità importante che esalta quello che riesci a produrre in termini di gol. Se devo trovare il pelo nell’uovo, credo che possiamo fare meglio in fase di finalizzazione”.
Qual è la difficoltà che vi aspetta?
“Tenere questo ritmo, non mollare mentalmente. Il mister si raccomanda di stare dentro la partita per tutti i 90 minuti, concentrati. Stiamo raccogliendo al meglio i suoi input. Ora dobbiamo confermarci contro il Sant’Agostino, una formazione di assoluto valore”.
Che differenza ha notato rispetto alla Promozione?
“A livello di intensità c’è differenza, ci sono giocatori più esperti e tutto è più difficile. Tuttavia mi aspettavo un gap maggiore, vedo che anche io che sono un 2004 posso dire la mia. A livello mentale sono cresciuto, devo però cercare di gestire meglio le emozioni, restare più tranquillo ”.
Il suo obiettivo?
“Vivo il presente al meglio, la base su cui costruire un futuro migliore. Per me è una stagione cruciale”.