Calcio, il veterano Stanco: 'Victoria, avanti così. Non sottovalutare il Sant'Ermete'

'Dobbiamo pensare partita per partita e metterci sempre la stessa attenzione e concentrazione, in allenamento come in partita, altri discorsi non esistono”

A cura di Stefano Ferri Redazione
01 ottobre 2025 16:24
Calcio, il veterano Stanco: 'Victoria, avanti così. Non sottovalutare il Sant'Ermete' - Matteo Stanco
Matteo Stanco
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Matteo Stanco, classe ‘91, vice capitano del Victoria leader della classifica del girone H di Prima. Come vive da veterano questo felice momento?

 “Con grande tranquillità, al contrario dell’anno scorso siamo entrati subito in sintonia con il campionato e abbiamo superato il turno di Coppa. Abbiamo cercato come ci ha chiesto il mister di dare continuità da subito al lavoro della stagione scorsa. Però sappiamo che sono passate solo tre giornate: tutto può succedere se non si sta lì con la testa ogni domenica”.

 Puntate ai playoff, ma forse sognare il primo posto non è utopia…

“Calma, c’è tanta strada da fare. Le dico questo: il mio Morciano, anni fa, era a -16 dalla vetta, eppure è arrivato alla fine a giocarsi la promozione con il Bellariva. La stagione scorsa dopo una partenza flop (2 punti in 8 giornate), abbiamo sfiorato i playoff. Insomma, il girone di ritorno è un altro campionato. Dobbiamo pensare partita per partita e metterci sempre la stessa attenzione e concentrazione, in allenamento come in partita, altri discorsi non esistono”.

Alle vostre spalle ci sono ben tre matricole. Chi ritiene gli avversari più pericolosi?

"Il Torconca di sicuro e lo vedremo all’opera mercoledi 8 nel turno di Coppa, poi San Vittore, che mi ha bene impressionato e che arriva da stagioni di alto livello seppure in un altro girone, la matricola Collinello, credo anche il Granata anche se per ora un po’ attardato: sul mercato si è mosso bene E’ un campionato equilibrato, lo dice la storia, non dobbiamo credere che sia più facile del passato. Sarebbe un errore mortale”.

 E’ contento del suo rendimento?

“Sì, ho sempre giocato, se il mister ha scelto così è perché penso di averlo meritato. Non mollo mai, neppure in allenamento. In 35 partite tra campionato e Coppa con la maglia del Victoria ho saltato solo il match contro il Gatteo per squalifica. Sto bene fisicamente e mentalmente”.

 Avete la rosa lunga, ci sono mal di pancia?

 “Non ci devono essere perché c’è spazio per tutti e abbiamo anche la Coppa da onorare; i cinque cambi sono una risorsa. Nelle due ultime partite Halilaj è entrato dalla panchina con la testa giusta e ha segnato due reti che sono valsi sei punti, l’ultima stupenda su una micidiale punizione da fuori con palla nel sette. La rosa lunga e di valore è la nostra forza, ci consente durante la settimana di tenere alto il ritmo in allenamento, il livello di attenzione, di avere la voglia di vincere anche le partitelle in famiglia. Io sono rimasto al Victoria per questo motivo: tutti ci siamo ripromessi dopo la fine dello scorso campionato di rimanere per dimostrare di meritare almeno i playoff. E’ questa la forza del gruppo: pensare di squadra”.

 Potete fare ancora meglio?

 “Le prestazioni sono state tutte di livello, ma volendo trovare il pelo nell’uovo dobbiamo chiudere le partite quando si può, essere più cinici sotto rete, dare la mazzata finale all’avversario. Tenerle aperte è sempre un rischio”.

 Cosa hanno portato i nuovi acquisti?

 “Maggiore consapevolezza nella nostra forza, esperienza, maturità, intensità in allenamento”.

 Ora il Sant’Ermete,che ha solo tre punti e sette gol subiti..

"Guai sottovalutarlo, è un animale ferito, quindi molto pericoloso. Una partita da giocare con grande giudizio”.

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