Calcio Promozione, Gabicce Gradara: Gallotti la prima riconferma
Il play “Sono stato bene in questo club, del resto è difficile trovare in categoria una società come il Gabicce Gradara, ambiziosa, desiderosa di crescere"

E’ stato il primo acquisto della campagna acquisti 2024, è il primo riconfermato della nuova stagione. Giovanni Gallotti, classe 1998, 1,82, di altezza sarà ancora il perno del centrocampo del Gabicce Gradara, il play davanti alla difesa.
Gallotti, che cosa l’ha convinta a restare?
“Sono stato bene in questo club, del resto è difficile trovare in categoria una società come il Gabicce Gradara, ambiziosa, desiderosa di crescere, dove c’è tutto per fare bene a cominciare dalle strutture. Il Gabicce Gradara è una destinazione ambita. Ci presentiamo al via con rinnovate ambizioni, vogliamo migliorare il risultato della stagione scorsa”.
In realtà ci si aspettava di più alla vigilia…
“La rosa era di valore ed è vero che avremmo potuto fare qualcosa di più. Nella parte centrale della stagione abbiamo infilato una serie di pareggi che ci ha condizionato, siamo rimasti sulla traiettoria playoff a lungo, per poi cedere il passo nel finale a risultato compromesso. Le attenuanti non mancano: una serie di infortuni nella prima parte che ci ha condizionato parecchio, ma tutto questo rientra tra le variabili di un campionato con cui tutti devono fare i conti. La cosa positiva è stato il rendimento del pacchetto under, il migliore della categoria, che è stato fondamentale nei momenti difficili: Magi, Morini, Semprini e gli altri sono under solo per la carta di identità. Questi ragazzi saranno fondamentali anche nel nuovo gruppo che sta nascendo”.
In base alla sua esperienza e a quanto accaduto nella scorsa stagione, che cosa deve fare il Gabicce Gradara per alzare l’asticella?
“Saper vincere anche quando le partite sono sporche oppure sul filo dell’equilibrio più esasperato, aumentare la dose di cinismo, essere più determinati e smaliziati, saper gestire meglio certe situazioni”.
Conosce mister Simone Lilli?
“L’ho conosco perché ci siamo sfidati da avversario, non l’ho mai avuto come allenatore. Il suo curriculum dice tutto e chi lo ha avuto me ne ha parlato molto bene. Ci alleneremo quattro volte alla settimana, un sacrificio che porta benefici a livello fisico come ho verificato nelle mie stagioni in Eccellenza. Un segnale che si vogliono fare le cose per bene”.
E’ ancora presto per delineare una griglia del girone. Che campionato si aspetta?
“Alle spalle del Fano, che avrà il ruolo di favorito, ci sarà la solita grande lotta tra tante squadre. Il nostro obiettivo è competere per i playoff”.