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Calcio Promozione, Gabicce Gradara: la panchina affidata a Simone Llli

Il tecnico ha vinto campionati di Promozione ed Eccellenza. Era alla guida dell'Urbania

A cura di Redazione
20 maggio 2025 10:43
Calcio Promozione, Gabicce Gradara: la panchina affidata a Simone Llli -
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Il Gabicce Gradara comunica  di aver affidato a Simone Lilli la guida tecnica della prima squadra per la stagione 2025-2026. Il club ringrazia il tecnico Nicola Capobianco per l’ impegno e la professionalità dimostrata nelle due ultime stagioni e gli augura le migliori fortune per il suo futuro professionale.

La scelta di Lilli testimonia la volontà della società di recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato. Lo staff è in via di formazione.

LA SCHEDA Simone Lilli, 54 anni, ha 12 stagioni di allenatore alle spalle. Nel suo curriculum, con il Torconca quattro campionati di Promozione ed uno in Eccellenza dopo il salto di categoria; altrettanti in Eccellenza con la Marignanese con una promozione in serie D; due stagioni al Cattolica in quarta serie; due campionati al Montecchio, prima in Promozione con salto di categoria, e poi in Eccellenza; infine, nell’ultima stagione decimo posto con l’Urbania in Eccellenza con conquista della Coppa Italia regionale.

LE DICHIARAZIONI

Mister Lilli, perché Gabicce Gradara?

“Perché la società mi ha fortemente voluto, mi stima. Mi ha trasmesso il suo entusiasmo, ha voglia di crescere e ci sono le condizioni per fare bene e questo conta al di là della categoria, in un  contesto – il campionato marchigiano – che è assai coinvolgente”.

L’obiettivo della società?

“Il Gabicce Gradara vuole essere protagonista, costruire qualcosa di importante. La società è ambiziosa, vuole fare bene, cercare nel tempo il salto di categoria. Per fare questo dobbiamo compiere un salto di qualità sotto il profilo dell’organizzazione del lavoro. Ad esempio, quando giocheremo di domenica faremo tre allenamenti settimanali e la rifinitura al sabato”.

Come sarà allestita la rosa?

“Sarà composta da otto-nove over di qualità ed esperienza, faranno da chioccia e aiuteranno a crescere i bravi under del nostro settore giovanile. Non dobbiamo avere fretta, ma scegliere oltre che giocatori forti gli uomini giusti, che abbiamo voglia di abbracciare il progetto in toto”.

Il modulo?

“Ho giocato con tutti i moduli, vedremo in relazione alle caratteristiche dei giocatori quale sarà il più funzionale. La cosa più importante è essere concreti, se poi il nostro calcio sarà anche bello esteticamente meglio ancora”. 

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