Calcio Promozione, la Stella cala il jolly: la 'metamorfosi' di Carlo Scognamiglio
Da attaccante esterno a terzino: 'Per una emergenza legata agli infortuni il mister mi ha impostato in questo ruolo per me assolutamente nuovo. Mi sono messo a disposizione della squadra'

Tre vittorie di fila, la Stella vola verso la salvezza ormai ad un passo. La squadra di Manuel Amati ha trovato sicurezza e nuove certezze anche in fase difensiva e adesso la sfida è consolidare la sua classifica (31 punti), se possibile scalare qualche posizione e giocarsi al meglio le proprie carte nei quarti di finale di Coppa contro la Comacchiese (26 febbraio)
Carlo Scognamiglio, cosa è cambiato rispetto all’andata?
“Nella sosta ci siamo allenati molto bene, anche sotto il profilo logistico abbiamo trovato le condizioni migliori, abbiamo approfondito i concetti tattici su cui avevamo mostrato delle fragilità, dal punto di vista mentale c’è stata una crescita di gruppo. Eravamo nei playout, ci siamo tirati fuori. Del resto, siamo un gruppo giovane, abbiamo pagato sulla nostra pelle una certa inesperienza, abbiamo commesso errori di gioventù, il più grave una certa leggerezza sulle marcature da palle inattive. Ora dietro siamo migliorati e davanti facciamo gol con continuità: il gap tra reti fatte e subite è di -8, non è male”.
La prossima partita sarà un banco di prova importante, la trasferta contro il Civitella, che vi ha battuto all’andata, ha piegato il Misano e pareggiato a Santarcangelo.
“Ha due punti in meno di noi, ma è una squadra tosta, sorniona, che si difende bene e aspetta il momento giusto per colpire come abbiamo verificato all’andata, con bravi giocatori e tra tutti il centrocampista Diop. Per noi è una sorta di esame di maturità”.
Nell’ultima partita contro il Bakia ha visto i suoi compagni all’opera dalla panchina. Che cosa le è piaciuto di più?
“Abbiamo approcciato molto bene il match, pressato alti, tatticamente siamo stati impeccabili interpretando al meglio i momenti della partita. Tutti hanno fatto bene, i giovani della panchina hanno avuto spazio. La nota negativa è l’infortunio di Samuele Baroni in una mischia: ha subito un colpo al volto, la prognosi è di trenta giorni e la sua stagione è compromessa. Samuele è il compagno di reparto ideale, ti dà sempre la carica per dare il meglio. A lui dedichiamo la vittoria e lo abbracciamo forte”.
Carlo Scognamiglio, classe 2000, gol a grappoli a 17 anni in Seconda nel Rimini United, l’esperienza in Promozione ed Eccellenza al Tropical Coriano e poi in Prima al Morciano sempre come seconda punta o esterno d’attacco e una certa confidenza con la rete. Come nasce il suo impiego da terzino nella difesa a quattro oppure da esterno a tutta fascia nel 3-5-2? Le manca il gol?
“Per una emergenza legata agli infortuni il mister mi ha impostato in questo ruolo per me assolutamente nuovo ed io mi sono messo a disposizione della squadra. Certo, mi piacerebbe essere più al centro del gioco, più protagonista nella manovra, e comunque sono andato a segno due volte: la prima da subentrato, nel 2-1 al Bakia nel match di andata e la seconda in Coppa allo Sparta con in più l’assist a Marchini. A livello tattico ci sono tante cose da imparare, mi sto applicando al massimo e spero di poter dare di più e quando l’emergenza sarà finita ritornerò al mio ruolo naturale”.
La sua ambizione?
“Migliorare sempre e rimanere alla Stella per salire insieme in Eccellenza: il progetto del direttore sportivo Cipriani prevede il salto di categoria nel giro di qualche anno”.