Calcio RSM, Buda: 'Per la Libertas buon esordio, dobbiamo crescere'

Il tecnico, ex giocatore professionista, fa il punto sulla nuova Libertas dopo il debutto con pareggio contro l'Academy e benedice la sosta

A cura di Redazione
04 settembre 2025 11:00
Calcio RSM, Buda: 'Per la Libertas buon esordio, dobbiamo crescere' - Samuele Buda
Samuele Buda
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Pareggio all’esordio per la rinnovata Libertas: 1-1 contro l’Academy under 22 dopo il vantaggio firmato da bomber Osayande. Un punto bene accetto contro la baldanzosa e frizzante formazione di mister Di Maio, più avanti nella preparazione e dunque con più birra in corpo.

Mister Samuele Buda, che indicazioni ha ricevuto dal debutto?

“Abbiamo tenuto bene il campo per 70 minuti, poi il gap fisico legato alla maggiore freschezza fisica dell’avversario che aveva più benzina di noi nelle gambe si è fatto sentire come mi aspettavo. Noi, infatti, abbiamo iniziato gli allenamenti solo il 18 agosto. La sosta per gli impegni delle nazionali sammarinesi cade a puntino: avremo due settimane di tempo per calibrare i carichi di lavoro e avvicinarci alla forma migliore”.

Come giudica al rosa a sua disposizione?

“L’abbiamo rivoluzionata rispetto alla scorsa stagione con appena otto giocatori confermati compresi i due portieri; è lunga ma ci sarà spazio per tutti. Ci sono giovani ed esperti, un mix che mi piace. Il gioco di squadra deve essere la nostra forza. E’ chiaro che il lavoro non manca, la strada è lunga, ma io ho fiducia perché tutti ci mettono impegno e applicazione”.

Quale può essere l’ambizione della Libertas?

“Da due anni il club non raggiunge i playoff, dunque quello è l’obiettivo minimo, ma il sottoscritto non si pone limiti: lo dirà il campo quale sarà il nostro. Io gioco sempre per vincere. Non dobbiamo mai accontentarci”.

La sua ambizione da mister qual è?

“Dopo quella di Villamarina in Prima categoria questa è la seconda esperienza. Ho voglia di calare le categorie, darò e scoprirò sul campo qual è il mio limite”.

Da giocatore è salito fino alla serie B. Cosa le ha lasciato in eredità questa esperienza per il suo mestiere attuale di tecnico?

“Da giocatore ho interpretato più ruoli grazie alla mia duttilità tattica e questo mi ritorna utile. Ho preso le cose positive dai mister che ho avuto, tra gli altri ad esempio Varrella per la fase difensiva e Cadregari per quella offensiva e le ho fatte mie elaborando la mia idea di calcio che cerco di trasmettere ai più esperti e ai più giovani: ai primi cercando di slegarli dai loro schemi mentali costruiti nel tempo, ai secondi puntando sulla loro freschezza di testa. Voglio che la mia squadra si muova in funzione di come sta in campo l’avversario e delle sue mosse tattiche e trovi le adeguate contromisure. Da parte mia, cerco di dare input semplici per leggere al meglio le mosse dell’avversario. Comunque ci vuole tempo e pazienza, del resto il nostro progetto ha un respiro a lungo raggio”.

Alla ripresa del campionato la Libertas affronterà il Domagnano domenica 14 a Domagnano alle ore 15.

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