Calcio, Sampierana-Santarcangelo, l'amarcord di Melini: 'Match speciale da vincere'
Per il presidente, per 12 anni nel club gialloblu come ds: "Per me un tuffo nel passato'. E confida: 'Ritroveremo lo smalto dei giorni migliori'


Presidente Oberdan Melini, la Sampierana ha frenato: due sconfitte di fila in campionato e una in Coppa a Santarcangelo. Cosa succede?
“A Faenza non è stata la solita Sampierana sul piano dell’atteggiamento, dell’attenzione, della determinazione. Avremmo potuto anche fare almeno un punto, ma la prestazione è stata al di sotto del nostro strandard e siamo stati puniti. Con il Sanpaimola ci hanno condannato due rigori generosi fermo restando che sul piano del gioco non abbiamo convinto. In Coppa a Santarcangelo, al contrario, abbiamo fatto bene, ma ci siamo divorati tante occasioni ed il gol iniziale ci è costato la sconfitta”.
Allora, qual è la vera Sampierana?
“Non siamo da primo posto come diceva la classifica fino a due settimane fa, ma neppure da bocciare: siamo da parte sinistra della classifica, cioè la posizione attuale. Una squadra che se la può giocare con tutti. La nostra ambizione è rimanere costantemente nella parte sinistra della classifica, cioè tra le prime nove, e nel caso arrivare ai playoff, il nostro sogno, sapendo tuttavia che il girone è molto più competitivo rispetto a quello della passata stagione e alla lunga la nuova Spal prenderà il volo. Il campionato deve ancora esprimere i veri valori”.
La difesa pareva il punto forte della squadra, l’attacco il reparto più sotto la lente. Invece i numeri dicono il contrario: migliore attacco con 12 reti segnate e terzultima difesa con 10 gol subiti. Che è successo?
“E’ l'imprevedibilità del calcio. Il nostro reparto arretrato è composto da giocatori che hanno fatto e possono fare la categoria superiore, dunque non è un problema di reparto, ma di squadra, di capacità di fare filtro a cominciare dagli attaccanti e dai centrocampisti. Se in tre partite abbiamo subito sette gol è per un insieme di cause”.
Domenica arriva la matricola Santarcangelo, che ha tre punti in meno, una striscia di tre sconfitte ed un pareggio nelle ultime cinque partite. Che Sampierana vedremo?
“Ho parlato con giocatori e mister, ho messo l’accento sull’atteggiamento, un calo di tensione che ha portato a commettere leggerezze evitabili. Una squadra come la Sampierana non si può permettere di tirare il freno mentalmente. Sono convinto che al cospetto del Santarcangelo, una squadra forte, che ha entusiasmo per il ripescaggio e ambizioni di ritornare nel tempo in serie D, ritroveremo lo smalto delle prime partite”.
A Santarcangelo nelle vesti di ds Melini ha fatto la storia della società guidata dal presidente Roberto Brolli. Per lei è una partita particolare?
“Per il sottoscritto è un tuffo nel passato, al Santarcangelo ho trascorso 12 anni meravigliosi di cui dieci in maniera ininterrotta dopo le parentesi di Bellaria e San Marino, scalando dall’Eccellenza fino alla serie C dove siamo sempre riusciti a centrare la salvezza evitando i playout, un ciclo sportivo irripetibile che porterò sempre nel cuore, anni ai quali anche la mia famiglia è particolarmente legata. Quello che è stato fatto da Brolli e dai suoi collaboratori a fronte di forti sacrifici è un patrimonio di grande valore. La storia merita affetto e riconoscenza”.
La favola è finita poi male dopo il passaggio di proprietà a Mestrovic…
“Sentenze passate in giudicato hanno dimostrato la correttezza dell’operato del club guidato allora da Brolli e che gli accordi sono stati disattesi dalla parte acquirente per cui il Santarcangelo con in testa il presidente Brolli, Mussoni, Pazzini e tutti i dirigenti, la città e i suoi tifosi hanno subito un grave danno. Io allora feci la scelta di andare al Forlì che non rifarei. Se fossi rimasto confido che, pur con tutti i problemi, non si sarebbe arrivati all’epilogo dello spareggio con il Vicenza che condannò il Santarcangelo alla retrocessione”.
Domenica rientra Quercioli dalla squalifica, mancherà ancora Simone Braccini, l’acciaccato Carlini dovrebbe essere della partita.