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Canile di Rimini, apre lo sportello dell'Enpa: "Fateci segnalazioni su cani maltrattati"

Canile di San Salvatore, una giornata "anti abbandono" sabato 1 luglio

A cura di Redazione
27 giugno 2023 14:11
Canile di Rimini, apre lo sportello dell'Enpa: "Fateci segnalazioni su cani maltrattati" - Cani REPERTORIO
Cani REPERTORIO
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A Rimini sabato 1 luglio è in programma, presso il canile Cerni di via San Salvatore, la “Giornata anti abbandono”, promossa dalla cooperativa Cento Fiori, in collaborazione con la sezione provinciale di Enpa Rimini, le guardie di Fare Ambiente e il Comune di Rimini.

Tra le tematiche dell’incontro, sensibilizzare sulle adozioni consapevoli e contro gli abbandoni dei cani.

Nell’ambito di questa iniziativa, inoltre, alle ore 17.30, la dottoressa Paola Calcagnini inaugurerà lo sportello per le segnalazioni a favore dei diritti e benessere degli animali, presentando gli importanti servizi da esso erogati.

Lo sportello, gestito dalla cooperativa Cento Fiori, ha la funzione di rispondere alle domande della cittadinanza e alle segnalazioni, controllare che il regolamento regionale sul benessere degli animali venga adeguatamente applicato e organizzare iniziative di sensibilizzazione.

Si tratta dunque di una grande novità che si somma alle azioni e alle attività già in essere al Canile comunale, per rendere il territorio di Rimini sempre più attento ai bisogni dei padroni degli animali.

A seguire, alle 18, l’educatore ed istruttore cinofilo Giorgio Sabattini parlerà di adozioni consapevoli: cosa mi aspetta quando adotto o compro un cane? Quali possono essere i comportamenti del nuovo arrivato? Come cambierà la nostra vita da quando avremo in casa un cane? Meglio cucciolo, adulto o anziano? Quale razza o meticcio scegliere in base al mio stile di vita? Come fare un corretto inserimento?

Queste le domande a cui risponderà, prima delle visite guidata in canile (ore 19) per conoscere gli ‘ospiti pelosi’ presenti che hanno subito sulla propria pelle le conseguenze di una scarsa consapevolezza dei diritti animali e degli aspetti comportamentali.

Ritrovamenti grazie all’attività social

Negli ultimi anni si è potenziata in maniera significata l’attività social ad opera del Canile Stefano Cerni, che molto spesso si è rivelata un’importante alleata per il ritrovamento degli amici a quattro zampe.

In media, infatti, sono circa 20 i post che vengono pubblicati in un solo mese sulle pagine del canile di Rimini per segnalare all’utenza casi di smarrimento. Post correlati dall’immagine dell’animale disperso e da tutti gli elementi utili da sapere, dai contatti telefonici ai dettagli sul collare, ad esempio.

Segnalazioni che quasi sempre si concludono positivamente, permettendo a una vasta rete di persone di venire a conoscenza dell’eventuale smarrimento del cane o del gatto, per avere così un occhio più ‘vigile’ in caso dovesse incrociarlo per strada o in qualsiasi altro luogo della città.

Canile di Rimini, le storie

Un’adozione di coppia per gli amici Seta e Roi, due (ormai ex) ospiti del Canile di Rimini accumunati da una storia difficile alle spalle, segnata da non poche sofferenze, che si è risolta però nel migliore dei modi: una nuova famiglia, una nuova casa e una vita insieme. Seta era stata recuperata dai volontari del canile in una zona nei presi di via Montescudo dopo un probabile abbandono, mentre Roi, cane simil lupo cecoslovaccho, era entrato allo Stefano Cerni con anche la madre e il padre a seguito di una rinuncia di proprietà.

Due amici a quattro zampe che ora vivono insieme a una famiglia di istruttori cinofili e veterinari che li circonda di amore, dandogli quell’affetto che in passato, prima dell’esperienza in canile, non avevano mai provato. Una storia a lieto fine così come quella di Fiorello, un incrocio di un labrador che era stato trovato vagare in spiaggia da solo, spaventato. Un cane dolcissimo, dicono dal canile, che dopo neanche un mese dal suo arrivo in canile ha trovato una casa pronto ad ospitarlo. E poi c’è Kuma, tra le ospiti più anziane del canile, un rottweiler dal carattere forte, tosto, che nonostante la non giovanissima età ad aprile è stata affidata a una famiglia con cui è in ottimi rapporti.

Sono alcune delle 27 storie di adozione che dal 1° gennaio si sono registrate nella struttura di San Salvatore, all’opera tutti i giorni, quotidianamente, per regalare una nuova speranza e un nuovo futuro a ‘Fido’ purtroppo abbandonati, vittime di rinunce di proprietà o di violenze. Fido che vengono presi in carico con amore e cura da degli esperti e orientati in percorsi di riabilitazione ad hoc, all’interno di un ambiente fatto di cura e attenzioni. Ad oggi gli ‘inquilini’ del canile sono 52, per lo più maschi.

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