Caos attorno al Rimini FC: acquirenti sotto attacco, pronti al passo indietro
Giusy Anna Scarcella, titolare della Building Company, respinge le accuse: “Siamo seri e trasparenti, ma se non siamo benvenuti ci faremo da parte”

Il Rimini Calcio potrebbe a breve cambiare proprietà. In un primo momento sembrava avanzata la cessione alla Building Company, ora invece in pole c'è l'imprenditore australiano Jason Bennett, fondatore di Durant Wyot Capital.
Quando il passaggio alla Building Company sembrava fatto, i tifosi della Curva Est hanno alzato la voce, attaccando duramente compratore e il sindaco Sadegholvaad. Parole che la proprietà della Building Company, Giusy Anna Scarcella, definisce “gravi illazioni”. Ha difeso la solidità e la reputazione della sua azienda, affermando che conta oltre 30 collaboratori, nonostante formalmente solo 3 dipendenti, e un fatturato di 7 milioni di euro. Ha anche ribadito la sua esperienza come imprenditrice in un settore maschile e chiesto rispetto per il suo impegno.
Scarcella ha dichiarato che la Romagna è per lei una “seconda casa” e che Rimini ha una grande tradizione calcistica, motivo per cui sarebbero felici di entrare nel club. Tuttavia, ha precisato che se non saranno i benvenuti, faranno un passo indietro. Ha infine smentito legami con personaggi controversi e presentato il possibile nuovo assetto dirigenziale: Valerio Perini (presidente), Fabio De Lillo (vicepresidente, Luca Nember (direttore sportivo). "Sperando d’aver chiarito ogni dubbio, legittimo, da parte dei tifosi e del gruppo squadra, siamo pronti a fare la nostra parte per il bene esclusivo del Rimini Calcio, di tutta la comunità e in particolare i tifosi", ha chiosato Scarcella.