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Casa di riposo Maccolini e Isal insieme per un nuovo modello di cura dell’anziano

Collaborazione tra l'Istituto Maccolini e la Fondazione Isal per migliorare la terapia del dolore

A cura di Redazione
06 maggio 2025 13:43
Casa di riposo Maccolini e Isal insieme per un nuovo modello di cura dell’anziano - Immagine di repertorio
Immagine di repertorio
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È partita ufficialmente la collaborazione tra l’Istituto Maccolini di Rimini e la Fondazione Isal per la creazione di un progetto ambizioso e unico nel panorama riminese: fare della storica casa di riposo, un luogo di accoglienza capace di lavorare sulla terapia del dolore per donare ai propri ospiti una terza età vissuta serenamente e senza dolore.

L’Istituto di ricerca e cura Isal diretto dal suo Presidente William Raffaeli ha predisposto un corso specialistico di formazione sul dolore dedicato a tutto il personale che presta servizio presso la casa di riposo.

Circa sessanta partecipanti hanno aderito ai cinque seminari che si svolgeranno durante la primavera dove si alterneranno momenti di approfondimento sul dolore cronico dell’anziano, su come riconoscerlo, gestirlo e lenirlo, a momenti di verifica degli apprendimenti sul campo.

“La formazione degli operatori che lavorano nelle case di riposo– ha dichiarato Raffaeli – rappresenta un pilastro fondamentale per garantire un’assistenza di qualità agli anziani e alle persone fragili. I corsi realizzati da Isal sono progettati per accrescere le competenze pratiche e tecnico-relazionali del personale, offrendo strumenti concreti per affrontare quotidianamente le sfide assistenziali con professionalità e soprattutto umanità”.

Attraverso questi percorsi formativi gli operatori “non solo aggiornano le proprie conoscenze, ma sperimentano modelli organizzativi innovativi e buone pratiche assistenziali, favorendo un lavoro di squadra integrato ed efficace. La formazione continua è essenziale per migliorare le performance, la sicurezza e il benessere sia degli ospiti che degli operatori stessi, contribuendo a creare un clima organizzativo positivo e a rispondere in modo adeguato ai bisogni complessi delle strutture socio-sanitarie. Per questo motivo abbiamo accolto con favore la richiesta del Maccolini, creando un percorso su misura per le esigenze specifiche degli anziani ospitati”.

Matteo Guaitoli, direttore del Maccolini, ha evidenziato: “Riteniamo che la terapia del dolore rappresenti un elemento imprescindibile per garantire dignità e qualità di vita ai nostri ospiti. La gestione efficace del dolore non solo allevia la sofferenza fisica, ma favorisce anche il benessere psicologico e relazionale delle persone accolte, creando un ambiente più sereno e umano. Investire in questa terapia significa mettere al centro la persona nella sua interezza, con un approccio multidisciplinare che coinvolge medici, infermieri e operatori specializzati”.

“Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri ospiti un’assistenza di alta qualità che rispetta la loro storia e le loro esigenze, confermando il Maccolini come una struttura all’avanguardia e attenta alle necessità più profonde di chi vive con fragilità“, ha chiosato Guaitoli.

Dopo queste prime lezioni il progetto continuerà con una serie di consulenze ‘in reparto’ realizzate da medici e psicologi esperti della Fondazione Isal. Un primo passo verso la realizzazione di un obiettivo, certo ambizioso, ma realizzabile.

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