Nord Stream: cassazione annulla estradizione dell'ucraino arrestato a Rimini

Sarà un nuovo collegio a decidere sul mandato europeo per il presunto sabotatore dei gasdotti Nord Stream.

A cura di Grazia Antonioli Redazione
16 ottobre 2025 07:00
Nord Stream: cassazione annulla estradizione dell'ucraino arrestato a Rimini - Ph Ansa
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La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la decisione con cui la Corte d’appello di Bologna aveva disposto la consegna alla Germania di Serhii Kuznietsov, ex capitano dell’esercito ucraino arrestato il 21 agosto nel riminese, in un camping dove si trovava con la famiglia. L’uomo è accusato dalle autorità tedesche di aver partecipato, nel settembre 2022, al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2.

La Suprema Corte ha accolto uno dei motivi del ricorso presentato dal suo difensore, l’avvocato Nicola Canestrini, relativo all’erronea qualificazione giuridica dei fatti nel mandato di arresto europeo. Il caso dovrà ora essere riesaminato da un nuovo collegio.

Quando i diritti vincono sulla ragion di Stato”, ha commentato Canestrini, sottolineando come la decisione confermi che anche nei procedimenti di cooperazione giudiziaria europea “le garanzie fondamentali non possono essere sacrificate all’efficienza o alla pressione politica”.

Con l’annullamento, il legale valuterà nei prossimi giorni se chiedere la scarcerazione del suo assistito, “venuto meno il titolo giuridico che sorreggeva la misura”.

Secondo le accuse tedesche, Kuznietsov, 49 anni, avrebbe coordinato un gruppo di connazionali partito da Rostock a bordo di uno yacht per installare ordigni esplosivi sui gasdotti vicino all’isola di Bornholm. Le esplosioni del 26 settembre 2022 causarono gravi danni alle infrastrutture energetiche.

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