Caso Paganelli: le immagini di sorveglianza potrebbero scagionare Dassilva

Il sospettato è più alto della sagoma ripresa

A cura di Redazione
05 marzo 2025 07:40
Caso Paganelli: le immagini di sorveglianza potrebbero scagionare Dassilva - Via del Ciclamino
Via del Ciclamino
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Le immagini della videocamera di sorveglianza potrebbero salvare Louis Dassilva, unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli: l’altezza ripresa dalla cosiddetta ‘cam3’ non è compatibile con quella del soggetto che si vede nel filmato della farmacia di via del Ciclamino. E’ l’esito preliminare dell’incidente probatorio, notificato alle parti, in primis la difesa di Dassilva, gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi. Le conclusioni dei periti nominati dal gip escludono, sulla base dell’altezza, che il soggetto che si vede passare davanti alla farmacia in orario compatibile col delitto possa essere Dassilva, più alto del cosiddetto ‘ignoto1’

L’incidente probatorio richiesto dalla Procura e condotto dai periti del gip serviva a cristallizzare l’indizio secondo cui l’indagato, in carcere dal 16 luglio, fosse passato davanti alla telecamera dopo aver ucciso la 78enne nel garage con 29 coltellate. In un primo momento era parso che l’esperimento desse ragione all’indagine e invece ora cambia tutto. “È stata notificata nota tecnica da parte del collegio peritale con la quale è stato affrontato un aspetto preliminare sull’esperimento giudiziale della così detta ‘camminata cam 3’, dice l’avvocato Fabbri. “L’esito di questa preliminare conclude che la statura di Louis Dassilva” risulta incompatibile con altezza del soggetto ignoto che sfilava dinnanzi alla cam 3 alle 22.17 del 3 ottobre 2023. La difesa accoglie con soddisfazione l’esito riportato nella nota tecnica”.

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