Caso Pandoro e Uova di Pasqua: la Procura chiede 1 anno e 8 mesi per Chiara Ferragni
L’influencer respinge le accuse di truffa aggravata: “Abbiamo agito in buona fede”
La Procura di Milano ha chiesto una condanna a un anno e otto mesi per Chiara Ferragni nel processo con rito abbreviato legato alle campagne del Pandoro Pink Christmas e delle uova di Pasqua. Secondo l’accusa, tra il 2021 e il 2022 l’influencer avrebbe indotto consumatori e follower a credere che parte del prezzo dei prodotti sarebbe stata destinata alla beneficenza, generando così ingiusti profitti per circa 2,2 milioni di euro.
Ferragni, imputata insieme ad altre due persone, ha rilasciato dichiarazioni spontanee in aula, sostenendo di non aver mai avuto intenzione di ingannare: “Tutto quello che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto in buona fede, nessuno di noi ha lucrato”.
La difesa interverrà alla prossima udienza. La sentenza è attesa al termine del rito abbreviato, che si svolge a porte chiuse.
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