Caso Pierina: 'Dassilva non ha agito da solo, c’è un complice nell’omicidio'

Gli avvocati della famiglia sollevano dubbi sulla ricostruzione della scena del delitto: troppi dettagli suggeriscono l’intervento di una seconda persona

A cura di Redazione
03 dicembre 2024 16:11
Caso Pierina: 'Dassilva non ha agito da solo, c’è un complice nell’omicidio' - Il garage di via del Ciclamino
Il garage di via del Ciclamino
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L’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne accoltellata nel seminterrato di casa il 3 ottobre 2023, potrebbe non essere opera di una sola persona. Questa l’ipotesi degli avvocati Marco e Monica Lunedei, rappresentanti dei tre figli della vittima.

Dopo l’udienza a Rimini sul rinvio dei test genetici sugli indumenti della donna, i legali hanno evidenziato incongruenze nella ricostruzione: “L’angusto e buio spazio rende improbabile che chi ha agito abbia avuto tempo sufficiente per sistemare la scena da solo”. Tra i dettagli sospetti, il contenuto della borsa di Pierina – un tablet, smartphone e altri oggetti – ritrovato ordinatamente riposto, nonostante fosse presumibilmente caduto durante l’aggressione.

Altra anomalia, i capelli della vittima, pettinati diversamente dalla sua abitudine. Gli avvocati non escludono l’intervento di una seconda persona, un possibile complice dell’unico indagato, Louis Dassilva.

Ulteriori accertamenti sul Dna potrebbero fornire nuove risposte, alimentando la speranza di far luce su eventuali responsabilità aggiuntive.

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