Caso Pierina: la Procura presenta prove chiave contro Louis Dassilva
Nuovi indizi cruciali sul presunto killer davanti ai Giudici del Riesame

La Procura di Rimini ha acquisito nuovi elementi significativi sul caso di Pierina Paganelli, che verranno presentati ai giudici del Riesame di Bologna. La squadra mobile avrebbe rinvenuto una t-shirt che potrebbe essere stata indossata dal presunto omicida la notte del delitto. Questa mattina si svolge l’udienza nei confronti di Louis Dassilva, 34enne senegalese arrestato il 16 luglio per l’omicidio della 78enne testimone di Geova, avvenuto il 3 ottobre 2023 nel garage di casa.
Durante l’udienza, il sostituto procuratore Daniele Paci, insieme agli avvocati difensori di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi, ha presentato una relazione preliminare. Gli investigatori hanno sottolineato i contatti tra Dassilva e Manuela Bianchi, nuora della vittima, con cui l’uomo aveva una relazione, proseguita fino a pochi giorni prima dell’arresto. Un dettaglio significativo è il ritrovamento di una bottiglia di vino, lasciata da Dassilva vicino al luogo del delitto, dopo un incontro con Bianchi.
Il punto centrale dell’accusa riguarda la t-shirt, fornita dal datore di lavoro di Dassilva e simile a quella visibile nelle immagini di sorveglianza registrate pochi minuti dopo l’omicidio. Anche un paio di occhiali da lavoro sequestrati potrebbero corrispondere a quelli indossati dall’assassino. Questi elementi verranno inclusi nella relazione ufficiale della polizia scientifica di Roma.
La difesa di Dassilva cercherà di dimostrare che, pur avendo la possibilità di lasciare l’Italia, l’uomo non è fuggito, e tenterà di confutare le accuse basate sui video di sorveglianza.