Cassa integrazione in forte crescita in Emilia-Romagna
Nel primo trimestre 2025 autorizzate 18,7 milioni di ore: +31% sul 2024. La Cgil lancia l’allarme sulle crisi industriali e richiama all’importanza dei referendum di giugno

Nel primo trimestre 2025, le ore di cassa integrazione in Emilia-Romagna sono aumentate del 31% rispetto al 2024 e del 113% rispetto al 2023, raggiungendo quota 18,7 milioni. Lo rileva la Cgil regionale su dati Inps. In particolare, la cassa ordinaria ha toccato 11 milioni di ore (+21,9%), mentre la cassa straordinaria è salita a 7,7 milioni.
Il segretario regionale della Cgil, Massimo Bussandri, definisce i dati “estremamente preoccupanti”, evidenziando un quadro nazionale segnato da 25 mesi consecutivi di calo della produzione industriale e da numerose crisi aziendali. Secondo Bussandri, “la propaganda del governo è insopportabile”, mentre aumentano precarietà, stagnano i salari e persistono le morti sul lavoro. In vista dei referendum dell’8 e 9 giugno, il sindacato richiama l’attenzione sull’urgenza di riportare al centro il lavoro, la cittadinanza e la democrazia.