Altarimini

Castel Sismondo si illumina di arcobaleno contro l’omofobia: Rimini per i diritti Lgbtqia+

Il programma riminese di sabato 17 maggio, Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Lesbofobia, la Bifobia e la Transfobia

A cura di Redazione
15 maggio 2025 13:44
Castel Sismondo si illumina di arcobaleno contro l’omofobia: Rimini per i diritti Lgbtqia+ - Foto di repertorio
Foto di repertorio
Condividi

La torre di Castel Sismondo si appresta a tingersi con i colori dell’arcobaleno: un’esplosione cromatica in programma per sabato 17 maggio, in occasione in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Lesbofobia, la Bifobia e la Transfobia. 

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Rimini e promossa dall’associazione Arcigay Alan Turing di Rimini in collaborazione con AntidiscRiminiAzioni ODV, mira a sensibilizzare la cittadinanza, promuovere l’empatia e la conoscenza reciproca, e contribuire alla lotta contro ogni forma di odio e intolleranza nei confronti delle persone LGBTQIA+.  

L’evento sarà arricchito anche dalla ‘Biblioteca Vivente’: dalle 19 alle 22 circa, in piazza Malatesta, le volontarie e volontari dell’associazione si trasformeranno in ‘libri viventi’, mettendosi a disposizione di chi vorrà ascoltare le loro storie. Attraverso racconti personali di vita, i partecipanti condivideranno esperienze legate alla discriminazione, alla marginalizzazione o alla violenza subita in ragione del proprio orientamento sessuale, identità o espressione di genere. Un’occasione preziosa per abbattere stereotipi e promuovere la cultura del rispetto reciproco.

17 maggio, la nota di Arcigay Rimini

Il 17 maggio del 1990 l’omosessualità veniva definitivamente cancellata dagli elenchi delle malattie dell’OMS, di fatto l’anniversario della liberazione delle persone LGBTQI+ di tutto il mondo, di liberazione dallo stigma medico, di liberazione dai pregiudizi istituzionali. Dal 1995 il 17 maggio è una ricorrenza riconosciuta in tutto il mondo.

Una ricorrenza che si intreccia con un contesto nazionale e internazionale segnato da divisioni profonde, da un’esacerbazione delle polarizzazioni e da un crescente rigetto per le diversità accusate di essere il male del mondo. Si ha l’impressione che il fluire del tempo scorra all’indietro: è in questo scenario così teso che la differenza, in qualsiasi forma si presenti, diventa un bersaglio facile e un facile strumento di manipolazione sociale.

“Purtroppo a questa liberazione formale non corrisponde un’uguale liberazione quotidiana perché ragazze e ragazzi LGBTQI+ subiscono ancora violenze verbali e bullismo a scuola e in casa, perché tante persone vengono quotidianamente intimidite e costrette a nascondersi per cercare di sfuggire ai pregiudizi.” dichiara Marco Tonti presidente di Arcigay Rimini. ” Alcune persone non vogliono o non possono nascondere la loro dimensione umana e spesso per questo subiscono violenze, emarginazione, abusi nella quotidianità e sul lavoro.”

“Le cronache ne sono piene” continua Tonti “ma sono pochissime le storie che risultano in denunce ed emergono sulla stampa. Le vere tragedie rimangono nascoste, e deve essere un impegno costante la prevenzione di questi fatti invece della facile condanna dopo che sono avvenuti. Domani chi sarà la prossima vittima?”

Sul nostro territorio sono varie le iniziative previste, a partire dalla proiezione di “Tomboy” venerdì 16 maggio alle 20.30 alla biblioteca comunale di Riccione, promossa dal Comune di Riccione e a cura della commissione pari opportunità, con la partecipazione di Arcigay Rimini e Agedo Rimini-Cesena. 

Il centro antidiscriminazioni LGBTI del Comune di Rimini (gestito da AntidiscRiminiAzioni ODV) e Arcigay Rimini promuovono, col Patrocinio del Comune di Rimini, la “Biblioteca vivente”, una decina di persone volontarie lesbiche, transgender, bisessuali, gay, non-binary si metteranno a disposizione di chi vorrà ascoltare le loro storie in Piazza Malatesta sabato 17 maggio dalle 19 alle 21.  Un incontro vero, senza filtri, per provare a mettersi nei panni delle altre persone, una cosa che oggi sembra particolarmente difficile.

Il filo conduttore è la riscoperta dell’empatia, il mettersi nei panni dell’altra persona, in un momento storico in cui, tra bombardamenti, guerre e leader che si vantano del rumore delle manette e delle deportazioni, il senso del rispetto viene cinicamente soppresso e la brutalità normalizzata.

Per l’occasione verrà illuminata la facciata di Castel Sismondo con la bandiera Rainbow simbolo dell’unità nelle differenze, di solidarietà e di pace. Quell’arcobaleno che oltre a essere un simbolo di orgoglio e di lotta è la ‘restituzione cromatica’ della varietà che rende la società e la convivenza piene di senso.

Sabato 17 e domenica 18 inoltre si svolgerà la ormai tradizionale pitturazione della Passerella Rainbow alla Community 27 (Bagno 27 a Marina Centro), simbolo inclusivo della nostra città nel mondo, dove ognuna e ognuno è invitato a “dare una mano” di vernice per far parte di un’impresa di visibilità e accoglienza collettiva. 

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social