C'è una Riserva in Emilia-Romagna che ospita lupi e orchidee rare: qui è dove si trova il mosaico naturalistico

Scopri la Riserva WWF dei Ghirardi a Parma: lupi, orchidee rare, calanchi e un mosaico naturalistico unico in Emilia‑Romagna.

A cura di Redazione
08 agosto 2025 10:00
C'è una Riserva in Emilia-Romagna che ospita lupi e orchidee rare: qui è dove si trova il mosaico naturalistico - Foto: Guidosardella/Wikipedia
Foto: Guidosardella/Wikipedia
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La Riserva Naturale Regionale dei Ghirardi, cuore dell’Oasi WWF dei Ghirardi, si estende per circa 370 ettari (600 ettari con l’oasi) tra Borgo Val di Taro e Albareto, nell’Appennino parmense: un mosaico di prati storici, calanchi, boschi di roverella e querceti misti che raccontano l’evoluzione del paesaggio emiliano sin dal Giurassico Iniziata come riserva di caccia privata mid‑’900 dai Marchini‑Camia, è stata trasformata in oasi WWF nel 1996 e poi elevata a riserva regionale nel 2010. Oggi, la gestione è affidata a WWF e all’Ente Parchi dell’Emilia Occidentale, mentre l’altitudine varia tra i 478 e i 693 m.

Un mosaico naturale tra calanchi, torrenti e boschi

Grazie alla geologia plurimillenaria del territorio – con stratificazioni rocciose che vanno dal Giurassico al Miocene – i Ghirardi offrono paesaggi contrastanti: calanchi dai toni argillosi accanto a boschi vetusti di faggio, cerro, rovere, castagno e pini silvestri. Qui nascono piccoli corsi d’acqua come il Rizzone e il Canal Guasto, lungo i quali crescono ontano bianco, salici e carpini. Sui prati storici, protetti con pascolo estensivo di razze antiche (bovina Cabannina, cavallo Bardigiano, pecora Nostrana), prosperano 36 specie di orchidee autoctone, giglio di San Giovanni, genziana e croco.

Fauna e curiosità: dai rapaci ai lupi

La grande varietà di habitat supporta una fauna altrettanto ricca: cervi, caprioli, daini, cinghiali e, dal 2015, anche lupi stabili, ma soprattutto rapaci diurni e notturni – falco pecchiaiolo, biancone, l’averla piccola e la tottavilla – e una colonia di 74 specie di uccelli nidificanti. Nel comparto boschivo si contano anche il cervo volante e lo scarabeo eremita odoroso, mentre i greti torrentizi ospitano rettili come il ramarro, la luscengola e anfibi come il tritone crestato.

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