Centro storico “sotto assedio”: la nota di Fratelli d’Italia
Il partito denuncia l’immobilismo dell’amministrazione e chiede un immediato potenziamento della Polizia Municipale
Dopo i recenti fatti di cronaca, due spaccate nel giro di 48 ore in centro a Rimini, Fratelli d'Italia interviene con una nota stampa a firma Alessandro Pierotti e Sara Borghesi del Dipartiento Sicurezza, per commentare l'accaduto.
Nel rimarcare "l'immobilismo dell'Amministrazione comunale" ribadiscono "la necessità di potenziare immediatamente la Polizia Municipale"
La nota stampa di Fratelli d'Italia Rimini
Rimini : nelle ultime 48 ore altre due spaccate: un negozio lungo il Corso e una gastronomia a poche decine di metri dall’Arco d’Augusto. È ormai evidente che il Centro Storico sia sotto assedio da oltre un anno.
L’immobilismo dell’amministrazione comunale è diventato imperdonabile. Proprio oggi Rimini scivola al 51° posto nella classifica sulla qualità della vita de Il Sole 24 Ore. È grottesco continuare a scaricare responsabilità sul Governo centrale quando è il Governo cittadino che deve applicare le leggi nazionali e garantire sicurezza. Il Sindaco è il primo responsabile della tutela dei cittadini.
Fratelli d’Italia ribadisce la necessità di potenziare immediatamente la Polizia Municipale: più assunzioni, più agenti in strada, uffici finalmente liberati per restituire presenza e controllo sul territorio. Oggi abbiamo uffici pieni e strade vuote: una situazione che non è più tollerabile.
Nei prossimi giorni, tramite i nostri consiglieri comunali, presenteremo una formale richiesta di accesso agli atti per verificare con precisione:
quanti agenti siano stati effettivamente assunti negli ultimi anni;
quanti risultino oggi in servizio operativo;
quali siano le mansioni assegnate;
e quali siano gli orari e i turni realmente coperti.
Solo con dati certi sarà possibile misurare l’efficacia dell’azione amministrativa e smascherare eventuali incongruenze tra ciò che viene annunciato e ciò che accade nelle nostre strade.
Invertite la rotta. È già troppo tardi.
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