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Tragedia di Pinarella: arrestato l’uomo alla guida della ruspa che ha ucciso una turista

La Procura: lavori non autorizzati, mezzo privo di targa e segnalatori

A cura di Redazione
30 giugno 2025 16:36
Tragedia di Pinarella: arrestato l’uomo alla guida della ruspa che ha ucciso una turista -
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È stato arrestato e condotto nel carcere di Ravenna Lerry Gnoli, 54 anni, l’uomo che lo scorso sabato 24 maggio, alla guida di una ruspa cingolata, ha travolto e ucciso la turista vicentina Elisa Spadavecchia sulla spiaggia di Pinarella di Cervia. L’arresto è stato disposto su richiesta della Procura di Ravenna, che contesta all’indagato i reati di omicidio colposo aggravato e violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Gnoli era salito sulla ruspa intorno alle 10:30 del mattino, operando in un tratto di arenile. Il mezzo era senza targa, privo di lampeggianti e sirena acustica, ed era di proprietà dello stesso Gnoli, che procedeva a velocità sostenuta. L'indagato risultava in possesso dell’abilitazione necessaria a condurre il mezzo d’opera in ambito lavorativo, anche se il Comune di Cervia ha subito chiarito che i lavori in spiaggia non erano stati autorizzati, tanto più in un fine settimana, in pieno giorno, in una zona frequentata da turisti.

L’uomo, come accertato dai test tossicologici eseguiti dopo l’incidente, è risultato positivo alla cocaina. Resta però da chiarire se l’assunzione della sostanza sia avvenuta nelle ore immediatamente precedenti o nei giorni precedenti al tragico evento.

Durante le manovre di retromarcia – in una zona fuori dal tratto assegnato per i lavori – Gnoli avrebbe invertito bruscamente il mezzo, secondo la ricostruzione accusatoria senza adottare le necessarie cautele e senza controllare la presenza di persone, investendo e uccidendo la 68enne turista, che si trovava in spiaggia in quel momento. 

Il provvedimento restrittivo è stato emesso al termine delle indagini preliminari condotte dalla Procura di Ravenna. Gnoli si trova ora nella casa circondariale di Ravenna, in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari.

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