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"Cessate il fuoco in Ucraina e Palestina": anche a Rimini la Fiaccolata per la Pace

Una giornata di mobilitazione generale nazionale per il 23 febbraio: a Rimini l'appuntamento sarà alle 18.30 al ponte di Tiberio

A cura di Redazione
20 febbraio 2024 10:47
"Cessate il fuoco in Ucraina e Palestina": anche a Rimini la Fiaccolata per la Pace - Immagine di repertorio
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Per il prossimo venerdì 23 febbraio Rete Pace Rimini – con il Patrocinio del Comune di Rimini – promuove una fiaccolata per la Pace che attraverserà la città, con l’invito a partecipare a tutta la cittadinanza. L’appuntamento è per le ore 18,30 al Ponte di Tiberio, con arrivo in Piazza Cavour.

Di seguito il messaggio di presentazione della fiaccolata:

“L’Italia deve dire basta alla guerra! L’art.11 della Costituzione afferma che il nostro Paese ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie. Ormai le guerre si susseguono con ritmo ed intensità crescente. Iniziano ma non finiscono, alimentando solo la fiorente industria e il
commercio immorale di armamenti. Stati e Governi sembrano aver perso la capacità di prevenire e gestire i conflitti mediante gli strumenti della diplomazia e della politica, con i quali far applicare e rispettare le convenzioni e il diritto internazionale. La conseguenza è che la guerra e la barbarie sono nuovamente tornate ad essere le uniche opzioni in campo. Basta, questa logica distruttiva va fermata.

Si compiono i due anni di guerra in Ucraina, con centinaia di migliaia di morti, milioni i profughi in fuga ed un terzo del paese distrutto. In Siria, dopo tredici anni di guerra, i risultati sono centinaia di migliaia di morti e la distruzione di una secolare convivenza inter-religiosa e inter-comunitaria. In Africa, guerre e neo-colonialismo non hanno mai cessato di coesistere e di schiacciare le speranze di democrazia e di libertà. L’ultimo e più drammatico esempio di questa spirale distruttiva è ancora una volta in Medio Oriente, con l’atroce attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, che ha provocato 1200 vittime e più di 200 persone prese in ostaggio, con stupri di guerra sulle donne israeliane.
Il governo israeliano ha reagito in maniera sproporzionata con bombardamenti a tappeto sulla Striscia di Gaza uccidendo più di 28000 palestinesi, principalmente civili – bambini, donne e anziani-, distruggendo ospedali, scuole, presidi delle Nazioni Unite, tagliando i rifornimenti di carburante, cibo, acqua, assistenza sanitaria. Un’escalation di crimini di guerra, che condanniamo e che debbono essere fermati immediatamente per affrontare sul piano politico e culturale le cause che li hanno determinati, applicando il diritto internazionale, il diritto di autodeterminazione di entrambi i popoli, come riconosciuto dalle risoluzioni delle Nazioni Unite.
E l’elenco dei conflitti, delle guerre, delle violenze purtroppo non finisce qui. La guerra non è mai una soluzione e l’orrore non deve diventare un’abitudine. Mobilitarsi oggi per la pace, per il disarmo, per la nonviolenza, significa affrontare le sfide globali che abbiamo di fronte pena la distruzione dei diritti, della convivenza, delle democrazie e del pianeta.

La Rete Pace Rimini è composta da:
ACLI Rimini, AGESCI Zona di Rimini, ANPI Provinciale Rimini, ANPI Sezione Rimini, ARCI Romagna Cesena Rimini APS, Associazione Papa Giovanni XXIII, AUSER Rimini, CGIL Rimini, Coordinamento Democrazia Costituzionale Rimini, Emergency
Gruppo di Rimini, Federconsumatori Rimini, Il Borgo della Pace, Istituto di Scienze dell’Uomo Rimini, ITACA, Libera Rimini, Liberta’ e Giustizia Rimini, Manifesto Contro l’Odio e l’Ignoranza, Socie e soci Rimini/San Marino Banca Etica

Hanno aderito all’iniziativa:
Chiesa Valdese di Rimini, CIDI Rimini, CISL Romagna, Giovani musulmani Rimini, Società Religiosa degli Amici (Quaccheri), UIL Rimini

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