Cessione Rimini Calcio, il sindaco: "Grandi gruppi? Ho fatto chiamate. Le risposte? Risate"
Intanto la Mco che ha annunciato, tramite l'avvocato Campolattano, interesse all'acquisizione del Rimini, è pronta a visionare i libri contabili
 Redazione
                                                                Redazione
                            
                         
                                                    Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad interviene in consiglio comunale sulla cessione del Rimini Calcio, riferendo di non essere al corrente di trattative in merito. Ieri (mercoledì 29 ottobre) il primo cittadino, con l'assessore Michele Lari, ha incontrato il custode giudiziario Bartolini e l'amministratore unico Buscemi, e si è parlato anche delle trattative societarie, su richiesta dello stesso Sadegholvaad: "Loro stessi non sono al corrente di trattative di vendita. Quello che stiamo leggendo sui giornali rimane qualcosa di misterioso, almeno per il sindaco. Io posso non saperlo, perché è un rapporto privato-privato, ma è buffo che non lo sappiano l'amministratore unico e il custode giudiziario". Il sindaco ha anche contattato aziende che risponderebbero all'identikit tracciato nei giorni scorsi (in termini di fatturato): "Ho chiesto se fossero vere queste voci, le reazioni sono state delle risate. Rispettose, sia chiaro, ma delle risate. Sarà magari qualcun altro, ma ad oggi non lo sappiamo". Il primo cittadino ha riferito, in merito al discorso delle telefonate a possibili acquirenti, di "un paio" di aziende, per poi chiudere il discorso, facendo i complimenti alla squadra e allo staff tecnico per la professionalità e i risultati ottenuti sul campo.
Sindaco: niente trattative. Ma conferme non solo dalla Building
Le parole del sindaco, al di là di qualche formula verbale per tenersi una via di uscita ("Sarà qualcun altro, ma ad oggi non lo sappiamo"), sono chiare: non esistono trattative per la cessione del Rimini in quanto di esse non sono al corrente, oltre al primo cittadino, anche l'amministratore unico e il custode giudiziario.
Eppure l'ufficio stampa biancorosso ha confermato, lunedì scorso, che siano "in corso delle trattative per la cessione delle quote societarie, condotte con la massima serietà e nel pieno rispetto della riservatezza". Il comunicato ha fatto seguito alle prime notizie, riportate anche dal nostro portale, sull'avanzata trattativa per la cessione del Rimini da parte della Building e che erano state confermate anche dalla stessa società biancorossa in via ufficiosa. Con il passare dei giorni e delle ore, i dubbi crescono. C'è anche il dubbio che semplicemente la Building non abbia fatto comunicazione ufficialmente, via pec, della trattativa in corso.
Nel contempo la Mco che ha ufficializzato l'interesse per l'acquisizione del Rimini rimane in attesa (come vi abbiamo riferito nel pomeriggio odierno). Ma le intenzioni sono chiare. Questo acquirente interessato (esistente con certezza: ha inviato Pec anche al custode giudiziario e all'amministratore Buscemi) è intenzionato a visionare con attenzione la documentazione, visto anche l'ingente monte debitorio del Rimini. Visti e studiati i numeri, la Mco formulerebbe la proposta di acquisto, comprensiva naturalmente del piano di risanamento.
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