Chiama la moglie per una giacca: 67enne finisce in carcere per violazione del divieto di contatto
L’uomo, difeso dall’avvocato Mirco Renzi, è stato rimesso in libertà il giorno seguente dopo la convalida dell’arresto

Un 67enne riminese, è stato arrestato dai carabinieri dopo aver chiamato la moglie, violando così l’ordine di allontanamento dalla casa coniugale emesso una settimana prima dal gip del Tribunale di Rimini per maltrattamenti.
L’uomo, difeso dall’avvocato Mirco Renzi, è stato rimesso in libertà il giorno seguente dopo la convalida dell’arresto. Il 67enne aveva lasciato la casa senza problemi, portando con sé solo pochi effetti personali. Tuttavia, lunedì ha cercato di recuperare la sua giacca da lavoro, dimenticata a casa, e dopo tentativi falliti di contattare un vicino e il figlio, ha chiamato la moglie.
Quest’ultima, spaventata, ha immediatamente denunciato la violazione ai carabinieri, poiché il gip gli aveva proibito qualsiasi contatto con lei. La donna ha raccontato anni di maltrattamenti, minacce e controlli ossessivi da parte del marito, iniziati nel 2017. A seguito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, il gip Vinicio Cantarini aveva ordinato l’allontanamento del 67enne dalla casa e il divieto di avvicinarsi o comunicare con la moglie.