Chiedeva soldi all’ex vicina 80enne: un giovane nei guai per circonvenzione di incapace
Ragazzo frequentava assiduamente l'anziana e otteneva "mance" di 20 euro
Si recava a far visita all'anziana vicina, chiedendole delle piccole somme di denaro: per questo, un 34enne riminese, difeso dall'avvocato Andrea Muratori, è finito a processo con l'accusa di circonvenzione di incapace. I fatti, oggetto prima di indagine e ora al centro del procedimento, risalgono al quadriennio 2018-2021: l'imputato, nell'ambito di rapporti di vicinato coltivati nel tempo assieme alla famiglia, frequentava la casa dell'anziana, oggi 84enne. Le visite erano occasione per chiedere delle somme di denaro, circa 20 euro, richieste giustificate dalla mancanza di un'occupazione lavorativa stabile. Quando il 34enne si trasferì, continuò comunque a far visita alla signora, ma quando le voci su questa frequentazione arrivarono alle orecchie del figlio dell'anziana, quest'ultimo decise di fare denuncia. Il processo ruota attorno alle capacità psichiche della presunta vittima: per la difesa, non sono dimostrate patologie che potessero determinare la compromissione delle sue capacità di autodeterminazione, cioè il saper prendere decisioni autonome. Intanto oggi in udienza dovevano essere sentiti come testimoni proprio l'84enne e due vicini di casa: nessuno si è presentato, così è stato chiesto l'accompagnamento coattivo per la prossima udienza, in programma il 5 maggio 2026.
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