L’occasione della commemorazione dei defunti porta tantissime persone a visitare i cimiteri per rendere omaggio ai propri cari che non ci sono più. Ma il “camposanto” non è solo luogo di raccoglimento e preghiera ma anche uno spazio dove poter ammirare sculture ed architetture diverse perché realizzate in tempi differenti.
Cimitero Monumentale e Civico di Rimini: un museo a cielo aperto
Il Cimitero monumentale di Rimini offre a chi si trova a passare per le sue vie sculture dagli stili architettonici più disparati. La struttura del cimitero è come quella di una città, con grandi viali alberati e cappelle gentilizie di grande pregio. Nel luogo del silenzio per eccellenza, riecheggia la storia di Rimini e dei personaggi semplici ed illustri che l’hanno popolata, forgiandone l’identità e il ruolo.
Cimitero di Rimini: una storia antica
Il Cimitero venne aperto il 28 maggio 1813 dal Vescovo Ridolfi. All’inizio si era pensato ad una ubicazione “collinare” nei pressi delle Grazie ma la difficoltà di raggiungimento e diverse proteste, fecero cambiare la collocazione. Venne così scelta la zona delle Celle dove attualmente si trova.
Scrive Carlo Tonini nel “Compendio della storia di Rimini dal 1500 al 1861“
“E finalmente in questo anno 1813 acquistatosi il terreno per cinque tornature, si formò in quadro, si prosciugò essendo paludoso, si cinse di muro e sopra l’arco vi fu scritto “Ahi! misero teatro! ahi! fasto umano!”
Una circolare del podestà Nanni ai Parrochi e Fabbricieri della città e de’ borghi, data il 15 maggio, ne fissava al primo di giugno l’esecuzione. A 28 di maggio fu aperto colle cerimonie religiose dal Vescovo Ridolfi al suono flebile delle bande musicali e col concorso di gran moltitudine di popolo. Il primo dei nobili ad esservi sepolto fu, secondo il Zanotti, Lodovico Fagnani. E questa fu l’origine del cimitero nostro, che, sebbene ampliato ed abbellito, pure è quel medesimo che tuttora abbiamo“.
In diverse occasioni il Comune di Rimini ha organizzato visite guidate alla scoperta del cimitero, della sua storia e delle curiosità.
Tanti personaggi illustri riposano al Cimitero di Rimini
Federico Fellini e Giulietta Masina. La loro tomba è situata all’ingresso del Cimitero Monumentale di Rimini, sulla sinistra rispetto alla porta principale.
Sulla tomba del regista e di sua moglie lo scultore Arnaldo Pomodoro ha realizzato una scultura in bronzo raffigurante la prua di una nave.
Renè Gruau (al secolo Zavagli Ricciardelli Renato), illustratore di moda.
La tomba è situata all’ingresso principale.
Il monumento funebre consiste in un grande cerchio pavimentale in marmo bianco con inserito un mosaico che riproduce un volto di donna stilizzato, uno tra i temi più cari a Gruau. Dal marmo si staglia verticalmente una stele di bronzo contenente, come motivo centrale, la firma di Gruau, sormontata dal suo caratteristico asterisco.
Renzo Pasolini, motociclista.
La tomba si trova nella zona del campo H di Ponente.
Presso la sua tomba è conservato il suo casco da motociclista e alcune testimonianze delle sue vittorie.
Riposano inoltre a Rimini Don Oreste Benzi, Amedeo Montemaggi, Margherita Zoebeli, Carlo Tonini, Amintore Galli, Pietro Palloni, Nicola Ghetti e Domenico Francolini.
Alla memoria del fotografo riminese Marco Pesaresi nel settore di levante del Cimitero Civico, si trova il Monumento Funebre a lui dedicato, ideato dall’artista Jader Bonfiglioli, consistente in una croce in acciaio sulla quale è posizionato, sul braccio sinistro, un telo in plexiglas a simbolo della Sacra Sindone. La struttura è posta su un basamento costituito da un sarcofago in lastre di travertino naturale grezzo.
Curiosità
Il Cimitero Monumentale di Rimini ha una pagina su Tripadvisor con, al momento, 7 recensioni, tutte positive.
