Cineteca di Rimini, in 60 si candidano come curatori per un giorno
L'iniziativa permette ai selezionati di proporre in cineteca le loro scelte cinematografiche


"Un entusiasmo che supera ogni aspettativa": così l'amministrazione comunale di Rimini comunica le 60 le candidature arrivate per la call “Curatori per un giorno”, lanciata nelle scorse settimane per selezionare sei curatori under 30 a cui affidare l’ideazione di una serata di cinema in Cineteca. Le proposte ricevute spaziano dal cinema classico all’animazione, dal commerciale allo sperimentale, e molti dei film suggeriti parlano di disagio giovanile, spesso assumendo come prospettiva lo sguardo femminile, o delle protagoniste o delle autrici. Pellicole che vanno dagli anni Trenta alle uscite più recenti di non più di un paio di stagioni fa.
Una risposta importante, sia per numero che per livello delle proposte, che ha convinto l’Amministrazione a rilanciare: accanto alle sei serate inizialmente previste, il calendario si allargherà con tre nuove date tra gennaio e febbraio 2026 affidate ad altrettanti curatori, così da dare spazio al maggior numero possibile di visioni e prospettive. Inoltre l'iniziativa diventerà appuntamento stabile. Nel 2026 sono già previste due edizioni: la prima da marzo ad aprile, la seconda da ottobre a dicembre.
Nei prossimi giorni saranno verificate e definite le proposte più interessanti, per poi andare a definire il programma completo della rassegna. Il primo appuntamento è già in calendario: martedì 7 ottobre, ore 21, in Cineteca, a ingresso libero.
“Con questa risposta i giovani ci dicono che il cinema è ancora un terreno vivo di ricerca e immaginazione – sottolinea l’assessore alla Cultura Michele Lari – C’è voglia di cinema e c’è voglia di partecipare. La Cineteca diventa così uno spazio di confronto tra generazioni e linguaggi, capace di rinnovarsi attraverso gli sguardi più freschi e curiosi. Questo progetto si inserisce nell’orizzonte del Piano Strategico della Cultura che il Comune sta elaborando, figlio del dossier di candidatura a Capitale Italiana della Cultura, un dossier che aveva posto i giovani al proprio centro. Oggi raccogliamo quell’eredità e la trasformiamo in azioni concrete, capaci di dare voce e responsabilità alle nuove generazioni”.
“La partecipazione di tanti under 30 conferma la voglia dei giovani di essere protagonisti, non solo spettatori. Con ‘Curatori per un giorno’ offriamo loro fiducia, responsabilità e l’opportunità di farsi conoscere, trasformando le politiche giovanili in esperienze concrete – aggiunge l’assessora alle Politiche Giovanili Francesca Mattei - È un modello che vogliamo rafforzare, perché dimostra come i giovani siano capaci di portare idee originali e di contribuire in modo attivo alla vita culturale della città. Investire in iniziative come questa significa costruire comunità più inclusive e creative, capaci di guardare al futuro con slancio”.