Cinquant’anni di viaggio oltre le barriere: La Romagnola festeggia il suo anniversario
La cooperativa sociale celebra mezzo secolo di inclusione con un documentario e una serata dedicata al valore del trasporto assistito
Cinquant’anni di attività, oltre 800mila chilometri percorsi ogni anno, circa 300 persone accompagnate quotidianamente, 58 dipendenti di cui 28 con disabilità e una flotta composta da 17 pulmini a nove posti e 13 autobus. Sono alcuni dei numeri che raccontano il percorso della Cooperativa Sociale di tipo B La Romagnola, che nel dicembre 2025 celebrerà il cinquantesimo anniversario dalla fondazione. Nata nel 1975, la cooperativa ha attraversato diverse fasi di sviluppo: dai primi servizi di legatoria al laboratorio di ceramica attivato negli anni Ottanta, fino alla svolta del 1994 con l’avvio del servizio trasporti, oggi cuore dell’attività. Nel tempo, La Romagnola è diventata un punto di riferimento sul territorio per l’accompagnamento delle persone con disabilità verso la scuola, i luoghi di lavoro e le strutture sanitarie, oltre ad aver ampliato i propri servizi nel campo del trasporto pubblico e turistico.
La serata celebrativa
I festeggiamenti si sono svolti domenica 30 novembre 2025 al Cinema Teatro Tiberio di Rimini, con la proiezione del documentario “La Romagnola: 50 anni in viaggio oltre le barriere”. Il cortometraggio segue, nel corso del servizio, uno degli utenti storici della cooperativa, Fabio Pazzaglia, offrendo uno sguardo diretto su cosa significhi vivere quotidianamente il trasporto assistito per le persone con disabilità e per le loro famiglie. Nel video trovano spazio anche la testimonianza della famiglia Luongo e gli interventi di Valter Bianchi (presidente fino al 2024), Rudy Ballabene (attuale presidente), Jamil Sadegholvaad (sindaco di Rimini), Mattia Morolli (assessore ai Trasporti del Comune di Rimini) ed Enrica Cavalli (presidente di Banca Malatestiana), storico partner della cooperativa.
Prima della proiezione, i rappresentanti istituzionali e della cooperativa sono intervenuti sul palco per ripercorrere la storia de La Romagnola e riflettere sul valore sociale e civile del lavoro svolto in questi cinquant’anni.
Gli interventi
Rudy Ballabene, presidente della Cooperativa Sociale La Romagnola
«Quando anche la fragilità lavora, la cooperazione smette di essere un modello e diventa rivoluzione. In questi 50 anni La Romagnola non si è mai fermata. Oltre ai servizi di accompagnamento delle persone con disabilità verso la scuola, i luoghi di cura o il lavoro, da anni gestisce lo Shuttle Mare insieme ad altri vettori del territorio ed in collaborazione con START ROMAGNA, trasportando mediamente 50mila persone all’anno. È inoltre effettua il servizio TPL denominato Valmabass per la Valmarecchia, servendo Santarcangelo, Villa Verucchio e Corpolò. È stato inoltre ampliato il servizio invernale di trasporto scolastico in collaborazione con Start Romagna, senza dimenticare il trasporto dei pazienti emodializzati dai diversi comuni della provincia verso i principali presidi ospedalieri di Rimini, Riccione e Santarcangelo. Per la cooperativa, le persone che viaggiano sui nostri mezzi non sono mai solo “utenti”: costruire con loro un rapporto umano è uno dei valori fondanti del nostro lavoro e qualcosa che intendiamo preservare».
Valter Bianchi, presidente della cooperativa fino al 2024
«Nel tempo si è avuta la percezione concreta di avere aiutato persone ad affrontare situazioni difficili, spesso senza risposte alternative. È per questo particolarmente significativo ricevere la gratitudine delle famiglie e delle persone che vengono affidate alla cooperativa. Ma tutto questo è stato possibile solo investendo molto nella professionalità, acquisendo competenze e titoli necessari per svolgere il servizio in modo rigoroso. All’epoca non esistevano percorsi strutturati come oggi, ma ci si è impegnati nella formazione sul campo degli operatori, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza alle persone trasportate e la qualità del servizio».
Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini
«Quel motto che accompagna il nome Cooperativa Sociale La Romagnola potrebbe essere l’obiettivo di mandato di qualunque amministrazione: “Rimini per tutti”. L’idea di una società inclusiva, del mettersi a disposizione degli altri come occasione di crescita collettiva, è ciò che questa cooperativa ha saputo incarnare in cinquant’anni di attività. Ha costruito occupazione, relazioni e servizi partendo da un’idea concreta di solidarietà».
Mattia Morolli, assessore ai Trasporti del Comune di Rimini
«La Romagnola è una realtà che conosco anche personalmente, attraverso le persone che vi lavorano. Ogni giorno si condividono le risposte ai bisogni della città, dal mare al forese, non solo sul piano dei servizi, ma anche su quello delle opportunità lavorative. In questi cinquant’anni il tema della disabilità è profondamente cambiato, non solo nei numeri ma nella coscienza collettiva, e La Romagnola ha sempre accompagnato questo cambiamento restando accanto alle persone e alle famiglie».
Enrica Cavalli, presidente di Banca Malatestiana
«Banca Malatestiana è una banca di credito cooperativo: non solo un modello economico, ma una realtà che promuove concretamente la cooperazione. Questo significa sostenere il territorio, valorizzarlo e costruire collaborazioni con gli operatori locali. Con La Romagnola portiamo avanti progetti concreti: tra questi, il servizio che consente ai nostri soci di utilizzare gratuitamente i mezzi della cooperativa per raggiungere le strutture sanitarie. È un gesto che ha un valore reale per la collettività e rappresenta una sinergia tra due realtà che condividono gli stessi valori».
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