Ciro Grillo rompe il silenzio in aula: “Mai approfittato di nessuno. Credo nella giustizia”
Nel processo per violenza sessuale di gruppo a Tempio Pausania, il figlio di Beppe Grillo parla per la prima volta

“Nessuno di noi ha mai approfittato di qualcuno o di qualcosa”. Con queste parole, Ciro Grillo, imputato nel processo per violenza sessuale di gruppo, ha scelto oggi (lunedì 30 giugno) di rompere il silenzio per la prima volta in aula, nel tribunale di Tempio Pausania. L’udienza, come previsto, si è svolta a porte chiuse.
Grillo, 23 anni, figlio di Beppe, fondatore del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato di aver iniziato a studiare giurisprudenza proprio per affrontare questo processo. “Sono praticante avvocato, credo nella giustizia e vorrei continuare a crederci”, ha detto ai giudici in un intervento breve ma carico di significato, durante la fase che ha preceduto la requisitoria del pubblico ministero Gregorio Capasso. Nella giornata di domani (martedì 1 luglio) è prevista la discussione delle parti civili, rappresentate dall’avvocata Giulia Bongiorno, che assiste la ragazza e la sua famiglia