Cittadinanza, Forza Italia rilancia lo Ius Italiae: "Dieci anni di scuola con profitto"
Tajani: “Nessuna apertura al lassismo. Il Pd voti la nostra proposta, non il contrario”

Forza Italia torna a spingere sulla propria proposta di legge sulla cittadinanza, ribadendo una linea netta: sì allo Ius Italiae, ma con criteri rigorosi e distinti da quelli proposti dal Partito Democratico.“Noi abbiamo una proposta chiara: cittadinanza dopo dieci anni di scuola in Italia, ma solo se conclusi con profitto. È una proposta seria, molto più restrittiva dell’attuale legge e di quanto proposto in passato da altri partiti”, ha dichiarato il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, a margine dell’assemblea di Farmindustria a Roma.
La presa di posizione arriva mentre nel dibattito politico riemerge il tema dell’accesso alla cittadinanza per i minori stranieri nati o cresciuti in Italia. Tajani ha voluto marcare una distanza netta da ogni ipotesi di concessione semplificata: “Siamo assolutamente contrari a percorsi facili. Quello diventa un modo troppo lassista per concedere la cittadinanza. Per noi è una cosa seria”.
Secondo Forza Italia, la cittadinanza dovrebbe essere un traguardo raggiunto attraverso un percorso scolastico completo e qualificante: “Crediamo– ha aggiunto Tajani – che a questo milione di ragazzi che frequentano le nostre scuole debba essere data la possibilità, se lo vogliono, dopo aver studiato la storia, la geografia, la lingua, la Costituzione e l’educazione civica, di diventare cittadini italiani”.
Una posizione ribadita anche dal portavoce del partito, Raffaele Nevi, interpellato dall’Ansa: “Noi abbiamo depositato la nostra legge. Certamente votiamo a favore della nostra proposta. Quindi, per farla passare, occorre che la votino altri. Se passa, passa con chi la vota. Noi la votiamo”.
Alla domanda se Forza Italia sia pronta a votare con il Pd, Tajani ha risposto secco:“Non è che siamo pronti a votare con loro. È il Pd che deve votare la nostra proposta”. Un’apertura al dialogo, ma a precise condizioni:“Siamo pronti a discuterla con tutti. Il Parlamento è sovrano”.