‘Come gli uccelli’ al Teatro Galli: l’amore che sfida la Storia
Il capolavoro di Mouawad, vincitore agli Ubu, al Teatro Galli dal 14 al 16 febbraio

L’amore romantico, l’amore per le origini, l’amore che si scontra con la guerra e prova a resistere. Come gli uccelli, capolavoro drammaturgico del franco-libanese Wajdi Mouawad tradotto in italiano da Monica Capuani,arriva al Teatro Galli da venerdì 14 a domenica 16 febbraio nell’allestimento di Mulino di Amleto.
Premiato nell’ultima edizione degli Ubu come “Miglior nuovo testo straniero/scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani)”, lo spettacolo diretto da Marco Lorenzi racconta la storia d’amore tra Eitan, giovane di origine israeliana, e Wahida, ragazza di origine araba. Disperatamente giovani e innamorati, Eitan e Wahida si conoscono a New York, in una delle scene d’incontro d’amore tra le più belle che siano finora state scritte per il teatro. A dispetto delle loro origini, il loro amore fiorisce e cerca di resistere alla realtà storica con cui i due ragazzi devono inevitabilmente fare i conti. Nel loro destino però, qualcosa va storto sull’Allenby Bridge, il famoso ponte che collega (ma allo stesso tempo divide, perché i controlli sono serratissimi e non a tutti è permesso il passaggio) Israele e Giordania. Un turning point che sarà l’occasione per i diversi personaggi di spalancare gli occhi svelando la verità più nascosta, il dolore dell’identità, il demone dell’odio, le ideologie più rigide che appartengono in fondo a ognuno di noi.
La storia personale di Eitan e Wahida si intreccia così alla Storia, con la “S” maiuscola, di attentati, conflitti, odi che ormai da troppi anni continua in quelle terre e tra le due culture di cui i protagonisti sono inevitabilmente esponenti. Un testo che supera il tempo e lo spazio addentrandosi in un labirinto di storie, eredità dimenticate, lotte fratricide e vicende familiari di diverse generazioni ambientate in diversi luoghi geografici, e percorre un’indagine emotiva sulla propria identità culturale e genetica e sulle proprie origini.
Una riflessione toccante e profonda sull’amore, l’incontro e l’identità.
Orari delle repliche:
– venerdì 14 febbraio, ore 21
– sabato 15 febbraio, ore 18
– domenica 16 febbraio, ore 16