“Comunità in Movimento”: a Rimini lo sport diventa inclusione sociale

L’iniziativa del Comune, in collaborazione con il terzo settore, mira a creare reti di sostegno e comunità accoglienti nei parchi e nei luoghi aggregativi

A cura di Grazia Antonioli Redazione
09 ottobre 2025 12:03
“Comunità in Movimento”: a Rimini lo sport diventa inclusione sociale -
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Promuovere l'inclusione sociale e favorire l'autonomia delle persone con e senza disabilità attraverso lo sport: è questo il cuore del nuovo progetto distrettuale che intende creare opportunità concrete per migliorare la qualità della vita dei minori e delle loro famiglie sfruttando il potenziale dello sport come strumento educativo e sociale.

Il Comune di Rimini ha avviato l’istruttoria pubblica per la co-progettazione con il terzo settore per la realizzazione dell’iniziativa "Comunità in Movimento: sport, educazione e inclusione”, che coinvolge i territori di Rimini e Bellaria Igea Marina per rispondere alle criticità legate all'isolamento delle famiglie fragili, con particolare attenzione ai minori con disabilità che hanno difficoltà ad accedere a percorsi sportivi inclusivi.

Finanziato con 51mila euro, l'iniziativa è stata approvata e finanziata dal Comitato di Distretto di Rimini e si inserisce nel più ampio Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale, finanziato con risorse del Fondo Sociale Regionale.

Il progetto intende costruire un ecosistema educativo e sportivo diffuso sul territorio, che unisca diverse linee di intervento, a partire dallo sport inclusivo attraverso l’inserimento di bambini e adolescenti, con e senza disabilità, in attività motorie adattate e di gruppo, fino allo sport di strada e aggregazione attraverso presidi in parchi, piazze e luoghi aggregativi, con sport alternativi e attività spontanee a bassa soglia, fino all’attivazione di comunità accoglienti attraverso la promozione di reti di sostegno quotidiano di famiglie e cittadini e attività come laboratori creativi, alfabetizzazione emotiva e attività culturali.

Il progetto si rivolge a bambini e adolescenti dai 6 ai 18 anni, con e senza disabilità, e alle loro famiglie, con l'obiettivo di incrementare la partecipazione inclusiva, sviluppare competenze motorie, relazionali ed emotive, rafforzare la coesione sociale e prevenire il disagio giovanile.

La scelta di coinvolgere attivamente le realtà del territorio attraverso la co-progettazione risponde alla volontà di valorizzare l'esperienza degli operatori sociali e sportivi locali, creando sinergie tra pubblico e privato sociale per realizzare interventi più efficaci e aderenti ai bisogni reali della comunità.

Il progetto avrà una durata di 12 mesi dalla sottoscrizione della convenzione, con possibilità di rinnovo per un ulteriore anno

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