“L’incertezza sulle concessioni balneari mette a rischio il modello turistico emiliano-romagnolo: aperto, accessibile, a prezzi popolari, innovativo e organizzato, con un sistema di salvamento tra i migliori al mondo. Le concessioni scadranno il 31 dicembre di quest’anno, poi è prevista una gara pubblica. Serve una decisa guida nazionale, concertata con il settore, per accompagnare la transizione”. È l’appello di Legacoop Romagna che chiede a Governo e Parlamento di “definire una normativa certa” che difenda le caratteristiche della riviera. “Altro rischio” avanzato da Legacoop è che “ogni Comune potrebbe produrre un sistema di evidenze pubbliche a sua completa discrezione. Si creerebbe così ancora più confusione, incertezza e disparità di trattamento tra località ed imprese. Le pubbliche amministrazioni locali, penalizzate dalla scarsità di personale, rischiano di dover affrontare un’enorme mole di lavoro nuovo e complesso in pochissimi mesi mettendo in gravissima difficoltà se stessi e le imprese”.
Concessioni balneari, allarme di Legacoop Romagna “L’incertezza mette a rischio il modello turistico”
“Serve una decisa guida nazionale” dicono il presidente Legacoop Romagna Paolo Lucchi e Stefano Patrizi Responsabile cooperative Balneari Legacoop Emilia-Romagna

La spiaggia di Rimini, foto di repertorio