Concessioni balneari, Croatti attacca: "Si favoriscono lobby e grandi gruppi”

L'esponente pentastellato: "Governo prende tempo per non ammettere di avere raccontato solo bugie"

A cura di Riccardo Giannini Redazione
11 novembre 2025 14:48
Concessioni balneari, Croatti attacca: "Si favoriscono lobby e grandi gruppi” - Ombrellone REPERTORIO
Ombrellone REPERTORIO
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“Né il governo Meloni né i comuni costieri intendono affrontare e risolvere il tema delle concessioni balneari e questo sta portando conseguenze gravissime al comparto balneare e alla competitività dell’offerta turistica italiana". Marco Croatti del Movimento 5 Stelle torna sul tema delle concessioni, attaccando il governo Meloni, accusato di "prendere tempo per non ammettere di avere raccontato in questi anni solo bugie ai balneari", mentre i comuni non fanno partire le gare perché "non vogliono pagare il prezzo politico di atti che scontenterebbero la lobby dei concessionari e attendono decreti dell’esecutivo che non arrivano". A generare ulteriore caos sul futuro del comparto, evidenzia Croatti, "contribuiscono alcuni comuni alla ricerca di pericolose scorciatoie per bypassare la direttiva Bolkestein violando le regole europee sulla concorrenza: l’obiettivo è mantenere tutto così com’è". È il caso dei comuni, riferisce l'esponente pentastellato, "che avviano procedure di partenariato pubblico-privato con bandi che assegnano decine di concessioni ad un unico soggetto giuridico composto, naturalmente, dagli attuali concessionari uniti in cooperativa". Croatti parla di escamotage "che esclude e chiude le porte a nuovi piccoli imprenditori e al tempo stesso apre al rischio di consegnare tutto a grandi gruppi economici che non sarebbero interessati a partecipare a bandi per singoli stabilimenti balneari ma che potrebbero trovare molto appetibile una maxi-concessione che comprenda molte decine di stabilimenti". Per Croatti, tale strategia porterebbe solamente a contenziosi con Bruxelles e a ricorsi di associazioni e imprenditori esclusi. "Il comparto balneare da cui dipende l’economia di tanti comuni è nel caos, vittima di logiche di opportunismo, pavidità, furbizia con l’interesse di tutti i cittadini piegato all’interesse dei pochi. Rivolgiamo ancora una volta un appello ai comuni affinché facciano partire immediatamente bandi trasparenti, aperti, che premino le competenze, la capacità di innovare e contengano tutele per i piccoli imprenditori, per il lavoro e per tutti i cittadini”, chiosa Croatti.

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