Conclusi i lavori del metanodotto a Novafeltria: nuove piantumazioni per ricreare l’ecosistema
Le piantine visibili ai lati della ciclabile Novafeltria-Ponte Baffoni
Nel 2020 ha preso il via, nel territorio riminese, il cantiere del nuovo metanodotto Rimini-Sansepolcro, un'opera da 75 km dedicata al trasporto del gas che interessa i territori dell'Emilia Romagna e della Toscana. Il nuovo metanodotto, che sostituisce il precedente, sarà collegato con la rete nazionale Ravenna-Chieti e Montelupo-Sansepolcro; l'obiettivo è potenziare e rendere più flessibile il trasporto del gas, in epoca di grande incertezza geopolitica.
Nel territorio del Comune di Novafeltria i lavori del nuovo metanodotto si sono conclusi da circa un anno, così come l'opera di ri-piantumazione garantita da Snam. Ogni albero abbattuto è stato sostituito da nuovi esemplari di pioppi, faggi, larici e querce. Tra 8-10 i pioppi saranno totalmente cresciuti, per le altre tipologie di piante bisognerà attendere qualche anno di più. "L’obiettivo da raggiungere non si limita alla sola sostituzione delle piante abbattute, ma si cerca anche, attraverso la messa a dimora di piante arboree e arbustive, di ricreare le condizioni idonee al ritorno di un ecosistema che possa trovare un suo naturale equilibrio", si legge nello studio di impatto ambientale. Attualmente si possono notare le nuove piantine ai lati della ciclabile, nel tratto Novafeltria-Ponte Baffoni.
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