Controlli sul tabacco da pipa ad acqua: sanzioni fino a 75.000 euro
Obblighi di contrassegno, autorizzazioni e le pene previste per chi commercializza prodotti non conformi
Le melasse per narghilè e i tabacchi destinati alla pipa ad acqua possono essere detenuti e venduti solo se muniti di contrassegno di legittimazione e regolarmente inclusi nella tabella di commercializzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’assenza dell’autorizzazione alla vendita, soprattutto quando accompagnata dal consumo in loco, comporta una sanzione amministrativa compresa tra 5.000 e 10.000 euro e, per quantità superiori ai 5 chilogrammi, può sfociare in sanzioni penali.
Nel caso di somministrazione di melasse prive di contrassegno, configurando l’evasione dell’accisa sui tabacchi lavorati, la legge prevede una sanzione amministrativa di 5 euro al grammo, non inferiore a 5.000 euro e fino a un massimo di 75.000 euro per quantitativi pari a 15 chili. Oltre questa soglia, o in presenza di aggravanti, è prevista l’applicazione di sanzioni penali.
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