Controllo del vicinato attivo a Bellaria: primi riscontri positivi dai volontari
Operativo il progetto partecipato per la sicurezza urbana: già 70 cittadini coinvolti in rete con la Polizia Locale

“All’annuncio ha fatto seguito la fase di raccolta delle adesioni”, spiega l’Assessore Monticelli, “che ad oggi sono circa settanta e che sono tuttora aperte per chi voglia prenderne parte. Tutte persone volentersose che ringraziamo, le quali sono state suddivise per zone di appartenenza, in tutto cinque, nel contesto degli incontri formativi condotti nell’ultimo periodo, presieduti dal Dott. Amato e dei quattro ispettori della nostra Polizia Locale. Occasioni nelle quali è stata svolta l’opportuna attività di formazione e sono state create le chat telefoniche che consentono ai nostri controllori di vicinato, ad oggi di fatto già operativi, di essere in rete tra loro in presa diretta. Soprattutto”, sottolinea, “sono stati individuati i cinque referenti, uno per ogni zona, che convoglieranno e coordineranno istanze e segnalazioni prodotte all’interno delle chat, facendosene portavoce con il comando della PM.”
Nessuno dei volontari, ovviamente, interverrà o sarà autorizzato a sostituirsi alle forze dell’ordine, ma sarà anello di una preziosa catena di comunicazione volta a far pervenire alle forze dell’ordine segnalazioni credibili, qualificate e tempestive, nel caso venga notato qualcosa di anomalo nella propria zona di residenza. “E’ esattamente lo spirito con cui il progetto è nato e ha preso piede, negli ultimi anni anche in diversi comuni italiani e con un’evoluzione che lo vede sempre più come ‘controllo di comunità’ che supera il mero concetto di vigilanza, comprendendo una rete di relazioni e una partecipazione attiva a 360 gradi da parte dei volontari. Significativo per altro, che anche l’ultimo territorio in cui il neo Comandante dei Carabinieri Migliore ha prestato servizio – il Comune di Pianoro - sia uno di quelli che si è dotato positivamente di un progetto analogo. Maresciallo Migliore che vorrei ringraziare per il tempo che ci ha dedicato, al pari del Dott. Nobili, la cui presenza”,conclude Monticelli,“ha rappresentato una importante e concreta testimonianza di condivisione da parte della Regione.”