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Convegno Corit da domani a Riccione

Domani CORIT Spa, la società di riscossione dei tributi locali di proprietà di CARIM e UNIBANCA organizza l’annuale convegno dedicato ai funzionari della pubblica amministrazione.L’appuntamento è in p...

A cura di Redazione
15 marzo 2010 09:38
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Domani CORIT Spa, la società di riscossione dei tributi locali di proprietà di CARIM e UNIBANCA organizza l’annuale convegno dedicato ai funzionari della pubblica amministrazione.
L’appuntamento è in programma all’Hotel Atlantic di Riccione dalle ore 10.00 ed avrà per titolo ‘Le novità normative ed i riflessi sulla gestione del servizio:proposta di nuovi servizi e di strumenti evoluti e tecnologicamente innovativi’.
Interverranno Sergio Trovato (esperto in materia di tributi del Sole 24 Ore), Gerardo Chirò (Direttore di Asco Tributi Locali), Marco Martini (Tecnico Cadit, partner tecnologico di Corit).
Attualmente CORIT, una delle 14 società che compongono l’Associazione nazionale ASCO Tributi Locali, gestisce la riscossione dei tributi locali di 50 comuni romagnoli (20 in provincia di Rimini e 30 in provincia di Forlì-Cesena) sta muovendo i primi passi anche fuori delle due province di riferimento (Jesi, Fidissano di Massa Carrara, Ronciglione di Viterbo, Sassari, Siniscola di Nuoro, ecc.).
CORIT occupa una ventina addetti e per la riscossione si appoggia alla rete dei 200 sportelli dei gruppi bancari della proprietà. Complessivamente i Comuni per cui svolge il servizio sommano ad oltre 800.000 abitanti.
Il convegno vuole porre l’accento sulla necessità, da parte dei comuni, in vista della promulgazione dei decreti attuativi in tema di federalismo fiscale previsti già nel 2010, di garantirsi partners solidi, professionali e trasparenti per la riscossione dei tributi locali.
“Il nostro ruolo – sottolinea il Presidente Serafino Succi – diventa sempre più difficile perché a livello legislativo la tendenza è di riunire queste società in grandi entità, a danno di una serie di realtà come CORIT che con professionalità svolgono il loro lavoro.
L’effetto sarà quello di veder incrementare la presenza elefantiaca di società che, basta leggere le cronache di questi giorni, non mancano di generare problemi ai Comuni per le difficoltà di trasferire con puntualità i soldi riscossi dai cittadini. Recentemente un grande gruppo ha chiuso i battenti e 500 comuni sono in attesa di ricevere i trasferimenti; un’altra società, questa volta a capitale pubblico, risulterebbe indietro di 700 milioni nei trasferimenti con oltre 1,5 milioni di bollettini di versamento da evadere"..
“E’ comprensibile il timore dei Comuni – conclude Succi – che hanno generali ristrettezze e almeno per la gestione e la disponibilità dei tributi locali hanno bisogno di certezze assolute”.
Proprio alla vigilia del convegno, CORIT sottolinea anche i riflessi che la crisi economica evidenzia nella riscossione dei tributi. Storicamente il 10% dei tributi era interessato da una domanda di rateizzazione, con tassi – determinati da ciascun Comune – intorno al 2,5%; da due anni a questa parte questa quota è salita fino al 25%. In particolare i contribuenti stranieri, prevalentemente extracomunitari, che richiedono la rateizzazione del pagamento di rette scolastiche, contravvenzioni, tasse rifiuti ecc. toccano punte vicine al 40%.
La crisi è delle famiglie, ma anche delle imprese. Lo testimonia il brusco calo dei tributi dovuti per pubblicità o pubbliche affissioni, scese nell’ultimo anno del 15%.

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