Corte d'Appello assolve transessuale e militare: non commisero rapina

L'evento al centro della controversia risale alla vigilia di Ferragosto del 2017

A cura di Glauco Valentini Redazione
22 febbraio 2024 08:27
Corte d'Appello assolve transessuale e militare: non commisero rapina - Immagine di repertorio
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La Corte d’Appello ha annullato la condanna iniziale emessa dal Tribunale di Rimini nel novembre 2020, che aveva visto un transessuale brasiliano e il suo compagno, militare dell’esercito in servizio a Rimini all’epoca dei fatti, condannati a 1 anno e 10 mesi di reclusione (con pena sospesa) per rapina in concorso. La decisione di assoluzione, presa dai giudici di Bologna e sostenuta dall’avvocato Flavio Moscatt, si basa sul fatto che la coppia non ha commesso il reato.

L’evento al centro della controversia risale alla vigilia di Ferragosto del 2017, quando un 39enne denunciò di essere stato rapinato nella casa di un transessuale a Riccione, dopo un incontro organizzato tramite un sito online. Secondo la sua denuncia, dopo aver deciso di non consumare la prestazione e di non pagare, il transessuale avrebbe chiamato in aiuto il militare, che minacciò il cliente con una pistola, successivamente identificata come un giocattolo.

Gli imputati hanno sempre contestato questa versione dei fatti, sostenendo che il cliente aveva lasciato volontariamente 100 euro sul tavolo per risolvere la situazione.

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