Corte dei Conti: nel 2025 spesa per i dipendenti pubblici a 201 miliardi, +2,3%
Previsti ulteriori aumenti: +2,4% nel 2026, +0,5% nel 2027 e +1,7% nel 2028. Retribuzioni in linea con l’inflazione nel decennio 2015-2024

Nel 2025 la spesa per i redditi da lavoro dipendente nelle pubbliche amministrazioni raggiungerà i 201 miliardi di euro, segnando un aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente. Lo rende noto la Corte dei Conti, evidenziando una tendenza alla crescita anche per gli anni successivi.
Secondo le proiezioni, la spesa aumenterà del 2,4% nel 2026, dello 0,5% nel 2027 e dell’1,7% nel 2028. Tali stime si basano sugli importi già stanziati nella Legge di Bilancio 2025 per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego.
La Corte sottolinea inoltre che, nel decennio 2015-2024, le retribuzioni contrattuali nel settore pubblico hanno mostrato un andamento sostanzialmente allineato con l’inflazione, calcolata secondo l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA).
L’equilibrio tra dinamiche salariali e inflazione rappresenta, secondo l’analisi della magistratura contabile, un elemento chiave per la sostenibilità della spesa pubblica, in un contesto di crescenti pressioni sul bilancio statale.