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Corte Ue: accompagnare un minore non è favoreggiamento dell’immigrazione

Secondo la sentenza della Corte di Giustizia, prevale la responsabilità personale verso il minore

A cura di Redazione
03 giugno 2025 12:19
Corte Ue: accompagnare un minore non è favoreggiamento dell’immigrazione - © Ansa
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La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una sentenza significativa in materia di immigrazione, stabilendo che l’ingresso irregolare nell’UE di un cittadino di un Paese terzo accompagnato da un minore affidato alla sua tutela non può essere considerato favoreggiamento dell’immigrazione illegale

A comunicarlo è stato il presidente della Corte, Koen Lenaerts, in relazione a un procedimento di rinvio pregiudiziale presentato dal Tribunale di Bologna. Il caso riguardava una cittadina congolese entrata in Italia con due minori, utilizzando passaporti falsi. 

Secondo quanto stabilito dalla Corte, in una situazione simile il comportamento dell’adulto assume “un obbligo legato alla sua responsabilità personale” nei confronti del minore. Di conseguenza, non può essere automaticamente qualificato come atto illecito volto a favorire l’immigrazione irregolare. 

Questa decisione rafforza la protezione dei diritti dei minori migranti e di chi se ne prende cura, sottolineando la necessità di valutare ogni caso tenendo conto del contesto umano e delle responsabilità familiari. 

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