Costretta a sposarsi, il caso di Rimini riapre il dibattito: "Comunità bengalese si auto isola"
Mazzarino e Sgamma di Fratelli d'Italia: "Episodi come questo evidenziano fragilità sociali che non possiamo ignorare"


Claudio Mazzarino e Danilo Sgamma, rispettivamente Coordinatore e Vice Coordinatore di Fratelli d’Italia Rimini, intervengono sul recente episodio di cronaca che ha coinvolto una giovane della comunità bengalese costretta a un matrimonio forzato.
“Non si tratta di un caso isolato – dichiarano – ma di una grave violazione dei diritti umani e delle leggi italiane. Episodi come questo evidenziano fragilità sociali che non possiamo ignorare. Non a caso, proprio questa mattina il caso è stato portato all’attenzione nazionale dal programma Mattino 5 News, a conferma della gravità e della rilevanza del fenomeno. In alcune aree di Rimini, come Borgo Marina, la forte concentrazione della comunità bengalese ha favorito dinamiche di auto-isolamento che rischiano di ostacolare integrazione, legalità e rispetto dei diritti fondamentali, in particolare per donne e minori”.
Mazzarino e Sgamma sottolineano come la risposta delle istituzioni debba essere ferma e immediata, con controlli più incisivi, l'utilizzo di mediatori culturali che possano offrire sostegno sicuro a chi subisce pressioni o violenze e con l'istituzione di percorsi reali di integrazione, partendo dalla conoscenza della lingua e della Costituzione italiana, fondamentali per i diritti e doveri di cittadinanza.
“Rimini – concludono – ha il dovere di sostenere gli immigrati onesti che rispettano le regole e scelgono l’Italia come casa per un futuro migliore. Ma chi vive nel nostro Paese deve adeguarsi senza eccezioni alle nostre leggi e ai nostri valori”.